Un 2021 difficile per molti capoluoghi di provincia italiani, che restano in forte affanno anche nella fase post pandemia. Pochi quelli che sono riusciti a fare la differenza puntando, davvero, sulla sostenibilità ambientale.

A dare l'esempio è Bolzano la nuova regina green che dal sesto posto dello scorso anno conquista la vetta della classifica di Ecosistema Urbano 2022, il report di Legambiente realizzato in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 ORE, sulle performance ambientali di 105 Comuni capoluogo che tiene conto di 18 indicatori, distribuiti in sei aree tematiche: aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia.

 

Bolzano si lascia alle spalle Trento, che scende al secondo posto, Belluno che risale la graduatoria passando dall'ottavo al terzo posto, seguita da Reggio Emilia e Cosenza, unica città del sud a entrare anche quest'anno nella top ten della graduatoria.

 

"La classifica di Ecosistema urbano 2022 - afferma Anna Parretta, presidente di Legambiente Calabria - disegna un quadro di grande difficoltà dei capoluoghi di provincia calabresi. Una fragilità ambientale e sociale ben evidente sia nell'analisi dettagliata dei parametri che nell'arretramento, in alcuni casi nettissimo, delle posizioni rispetto allo scorso anno.

Caso emblematico quello di Crotone che si colloca, come ormai da molti anni, in fondo alla lista scivolando di ben 15 posizioni. Unica eccezione positiva è Cosenza, quinta nella graduatoria nazionale, ma che rispetto allo scorso anno scivola di una posizione con criticità in alcuni dei 18 indicatori presi in considerazione dal rapporto".

"Si tratta di un quadro che deve fare molto riflettere - continua Parretta -. Nonostante l'urgenza e la gravità della crisi climatica, energetica ed ambientale, nelle nostre città non vi sono stati i cambiamenti necessari, anzi si registra complessivamente un peggioramento.

Sono indispensabili iniziative urgenti e concrete che incidano nelle cinque aree tematiche prese in considerazione da Ecosistema urbano: qualità dell'aria, consumo e dispersione acqua, mobilità, rifiuti ed ambiente urbano.

Le città calabresi possono e devono essere rese più inclusive, sicure, sostenibili e a misura d'uomo. Deve essere ripensato, ad esempio, l'efficientamento degli edifici, installando impianti di energia rinnovabile; fermare il consumo di suolo ed incentivando parchi e foreste urbane, puntare sul trasporto pubblico e sostenibile, migliorare il sistema idrico per evitare le perdite d'acqua, completare fognature e reti di depurazione, realizzando gli impianti del riciclo per gestire al meglio il ciclo dei rifiuti.

L'assetto delle nostre città deve cambiare volto per diventare più vivibili. E per farlo è necessario un investimento di energie e risorse nelle opere pubbliche tali da realizzare realmente la transizione ecologica della Calabria".

 

Il report Ecosistema Urbano 2022, presentato ieri a Roma, è consultabile sulla piattaforma interattiva del Sole 24 Ore e sul webgis di Legambiente.