Personale della Squadra mobile di Catanzaro, supportata in fase esecutiva dalla Squadra volante, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip su richiesta della Procura di Catanzaro, ha arrestato tre persone ritenute, a vario titolo, responsabili di aver commesso, in concorso tra loro e/o con altri soggetti, svariati furti, tutti aggravati perché commessi anche con violenza sulle cose.




I tre, già noti alle forze dell'ordine, secondo l'accusa sarebbero responsabili, tra l'altro, di essersi introdotti, il 7 febbraio scorso, negli uffici della Figc asportando diverse attrezzature tecniche per un valore di alcune migliaia di euro; di avere tentato di scassinare, il 18 febbraio, un distributore di sigarette a Tiriolo senza riuscire nell'intento; di avere tentato di rubare, il 12 aprile, beni preziosi da una gioielleria nel centro di Catanzaro utilizzando una fiamma ossidrica oltre che di una mazza, senza riuscirvi per il transito di alcune persone; di essersi introdotti il 20 aprile, negli uffici dell'Anas asportando la gettoniera di un distributore automatico di snack e bevande e di essere tornati nello stesso edificio il 26 aprile asportando il contenuto di un distributore di bevande.

Gli atti ricostruiti, sottolinea la Polizia in una nota, "hanno fatto emergere una spiccata pericolosità sociale e criminale degli indagati poiché ripetuti in maniera seriale nel tempo e denotano una evidente professionalità nelle azioni furtive, indice del fatto che si tratta di soggetti che vivono stabilmente dei proventi generati da tali attività illecite".