Almeno 17 milioni di persone in Europa hanno sperimentato il Long Covid nei primi 2 anni di pandemia ed è possibile che milioni debbano conviverci per molti anni a venire.

Il dato è stato reso noto alla 72/a Sessione dell'Oms Europa in corso a Tel Aviv.

"I modelli indicano - è stato detto - un sorprendente aumento del 307% dei nuovi casi di Long Covid nel periodo tra il 2020 e il 2021, indotto dal rapido aumento dei casi confermati di infezione dalla fine del 2020 e per tutto il 2021". E le donne hanno probabilità doppie rispetto agli uomini di soffrirne.

I dati hanno poi suggerito che il rischio di Long Covid "aumenta drammaticamente tra i casi gravi di infezione che necessitano di ricovero, con 1 donna su 3 e 1 maschio su 5 che possono sviluppare la malattia a lungo".

"Anche se c'è ancora molto da imparare sul Long Covid, in particolare su come si presenta nelle popolazioni vaccinate rispetto a quelle non vaccinate e come influisce sulle re-infezioni, questi dati - ha detto, secondo un comunicato diffuso dal convegno, Hans Henri P. Kluge, Direttore regionale dell'Oms per l'Europa -evidenziano l'urgente necessità di ulteriori analisi, più investimenti, più sostegno e più solidarietà con coloro che soffrono di questa condizione", "Milioni di persone nella nostra regione, a cavallo tra Europa e Asia centrale - ha aggiunto -, soffrono di sintomi debilitanti molti mesi dopo la loro iniziale infezione da covid. Non possono continuare a soffrire in silenzio".

Per questo, secondo Kluge, i governi e i partner sanitari "devono collaborare per trovare soluzioni basate su ricerche e prove".