Nell’ambito delle attività di contrasto ai reati di violenza domestica poste in essere dai Carabinieri del Comando Compagnia di Rende (CS), sono diversi i provvedimenti eseguiti, emessi dall’Autorità Giudiziaria di Cosenza in accoglimento delle richieste avanzate dalla locale Procura della Repubblica a seguito di attività investigative esperite dai militari dell’Arma.

 

Al riguardo, si comunica, nel rispetto dei diritti degli indagati che gli stessi sono da ritenersi presunti innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito.

 

A Bisignano (CS), i Carabinieri del locale Comando Stazione, hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale nei confronti di M.M., 39 anni, indagato per maltrattamenti nei confronti della madre convivente, la quale era sottoposta a sistematiche ed insistenti richieste di denaro, in occasione delle quali veniva minacciata dal figlio di bruciarle la casa.


 

Una condotta posta in essere dall’uomo consistita in ripetute offese verbali, minacce, aggressioni fisiche, limitazioni in varie forme della libertà di autodeterminazione della madre, protrattesi senza soluzione di continuità per i lunghi anni di convivenza da quando la donna era rimasta vedova.

 

Nell’ultimo grave episodio verificatosi all’inizio di gennaio, i Carabinieri di Bisignano trovavano l’anziana signora in mezzo alla strada, in lacrime ed infreddolita, chiedendo loro di aiutarla poiché il figlio voleva ammazzarla se non gli avesse consegnato del denaro, cacciandola fuori di casa senza nemmeno un giubbino per farla morire di freddo.


 

In effetti il figlio uscito dall’abitazione, continuava ad inveire e minacciare la madre anche alla presenza dei militari dell’Arma i quali fermavano l’indagato in procinto di aggredirla fisicamente. Solo grazie al loro intervento si evitavano conseguenze peggiori.

 

I militari infatti dopo aver allontanato l’uomo prestavano soccorso alla donna che veniva trasportata presso il pronto soccorso dell’ospedale di Acri. L’arrestato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria,  tradotto presso la casa circondariale di Cosenza.