Cambio al vertice del Comando provinciale dei Carabinieri di Catanzaro.




Dopo tre anni di attività, il colonnello Antonio Montanaro, insediatosi a settembre 2019, lascerà la città per raggiungere Roma dove assumerà il prestigioso incarico di Capo ufficio criminalità organizzata e terrorismo allo Stato maggiore del Comando generale dell'Arma dei Carabinieri.

L'ufficiale, originario di Martina Franca (Taranto), con alle spalle una notevole esperienza maturata sull'intero territorio nazionale, ha guidato il Comando provinciale di Catanzaro in questi ultimi tre anni, caratterizzati da numerose operazioni di contrasto alla criminalità comune e organizzata tra le quali, nel 2019, le operazioni "Crisalide 3" nel lametino e "Orthrus" nell'area delle pre-serre catanzaresi; a maggio del 2020 l'operazione "Oro verde" a Sellia Marina, in cui oltre al sequestro di 10.000 piante di marijuana coltivate in una serra di 3.000 metri quadrati, anche l'arresto di 8 indagati, nel novembre 2020 l'operazione "Farmabusiness", a marzo del 2021 l'operazione "Bing Bang", ad aprile del 2021 l'operazione "The Keys", a maggio del 2021 le operazioni "Alibante" (completata nel febbraio 2022 con il sequestro di beni mobili e immobili per un valore di oltre 7 milioni di euro) e "Anteo", a ottobre del 2021 le due operazioni antidroga "Aesontium" e "Drug family", condotte in collaborazione con la Questura del capoluogo.

A maggio e a ottobre del 2021 la cattura di due latitanti appartenenti alla cosca di 'ndrangheta Gallace entrambi condannati in via definitiva per associazione mafiosa.

Sul fronte della tutela dell'ambiente sono state condotte l'operazione "Quarta Chiave", incentrata sul campo rom di Scordovillo, e nel settore della tutela del lavoro, con l'operazione condotta nel giugno scorso, nel lametino, facendo emergere le condizioni di sfruttamento cui erano costretti lavoratori bulgari in stato di bisogno.

Al suo posto, da lunedì 5 settembre, subentrerà il colonnello Giuseppe Mazzullo, proveniente dal Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri.