Nel segno della riabilitazione dei detenuti mettendoli a servizio della città. E' il cuore del nuovo protocollo firmato questa mattina presso la Casa Circondariale dal direttore di questa, Giuseppe Carrà, e dal Sindaco, Domenico Lo Polito, che muove la sua azione anche dall’articolo 27 della Costituzione guardando al trattamento rieducativo dei detenuti e al loro reinserimento da accompagnare con
iniziative di recupero.

“Da qui – ricorda il primo cittadino- il bisogno, sempre maggiore, di attività che sostengano stili di vita diversi per contrapporsi alla superficialità di molta cultura moderna segnata spesso dalla disuguaglianza, dall’avidità e dal materialismo.”
“Non a caso- aggiunge- qualche settimana fa abbiamo pure siglato l’Accordo di Collaborazione con l’Ufficio Esecuzione Penale Esterna di Cosenza per la cosiddetta operosità a valenza “riparativa” la quale, con la stessa tensione che immettiamo nel protocollo di oggi, desidera sviluppare aiuto concertato per chi ha “sbagliato”.”

“Azioni che si muovono all’unisono- ha spiegato il Direttore Carrà prima della firma- per affermare la dignità del detenuto anche attraverso lavori di pubblica utilità. Condizioni, con altre, che riteniamo fondamentali per un lavoro sinergico ed a tutto campo contro l’emarginazione e nell’ambito dei rapporti di collaborazione istituzionali ed estesi anche alle associazioni.”
“Nel 2019 la prima esperienza di “Mi riscatto per l’ambiente”, che coinvolse 4 unità, e che ripresa oggi- precisano Lo Polito e Carrà-, continua un impegno che si protrarrà per tre mesi, impegnando sul territorio altrettanti soggetti nella cura di aree verdi ubicate in zone centrali della Città, rilanciando l’importanza di guardare all’Uomo per quello che è: un bene da guidare e sostenere sempre, nonché aiutare,
soprattutto, quando la fragilità lo schiaccia.”

Il progetto verrà attivato anche attraverso il contributo del Lions del Kiwanis di Castrovillari e dell’associazione ANPANA. Quest’ultima avrà il compito di seguire i detenuti sul loro posto di lavoro.
Alla firma del Protocollo D’Intesa pure la dottoressa Loredana Amodeo, funzionario Giuridico Pedagogico, e l’avvocato Luigi Bloise che ha curato per conto della Casa circondariale l’iter burocratico per la concretizzazione del protocollo d’intesa.

Entrambe le parti infine hanno auspicato una sempre maggiore collaborazione istituzionale tesa ad accrescere quelle compartecipazioni a più voci, fondamentali per promuovere reinserimenti importanti per l’esistenza della persona reclusa.