Questa mattina, a Cosenza, presso al Caserma “Paolo Grippo”, storica sede dell’Arma Bruzia, è stato celebrato il 209° Annuale di Fondazione dell’Arma dei Carabinieri, ricorrenza che si celebra in tutta Italia e fissata il 5 giugno di ogni anno a perenne ricordo del conferimento della prima Medaglia d’oro al valor militare – avvenuto il 05 giugno 1920 - per il contributo fornito dall’Arma all’Italia durante la Prima Guerra Mondiale.


 

La cerimonia è avvenuta al cospetto delle più alte autorità militari e civili cittadine e dei rappresentanti di tutte le associazioni militari e combattentistiche d’arma.



Presenti, tra le autorità civili Sua Eccellenza il Prefetto Vittoria Ciaramella, il Procuratore della Repubblica di Cosenza, Dott. Mario Spagnuolo, il Procuratore della Repubblica di Paola, Dott. Ernesto Sassano, il Dott. Antonino Iannotta, Sostituto Procuratore della Repubblica di Castrovillari, il Dott. Giancarlo Lamensa in rappresentanza della presidente della Provincia di Cosenza, Dottoressa Rosaria Succurro, il Sindaco della Città di Cosenza, avvocato Franz Caruso ed il Questore Michele Maria Spina. Tra le autorità militari il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza con la gradita presenza del Comandante Provinciale deiVigili del Fuoco.



È stato rivolto, inoltre, un deferente pensiero alle autorità religiose diocesane ed in particolare agli Arcivescovi di Cosenza-Bisignano, di San Marco Argentano, di Rossano-Cariati, di Cassano all’Ionio l’Arcivescovo di San Marco Argentano edall'Eparca di Lungro.



La cerimonia, presieduta dal Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Cosenza, Colonnello Agatino Saverio Spoto, ha preso il via alle 10.30 con lo schieramento di una formazione in armi, composta da un’aliquota di Carabinieri in Grande Uniforme Speciale e, in particolare, tre blocchi composti da una rappresentanza dei Comandanti di Stazione della linea Territoriale,dei Comandanti di Stazione del comparto Forestale, nonché un’aliquota di Carabinieri sciatori, artificeri, motociclisti ed effettivi al Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio culturale.



A seguire, sulle note della “Marcia del Piave” e del “Silenzio d’Ordinanza, il Comandante Provinciale dei Carabinieri unitamente al Prefetto di Cosenza, Vittoria Ciaramella ed aiPresidenti dell’ANC di Cosenza e dell’ANFOR, ha officiato il toccante momento della deposizione della corona d’alloro al Monumento ai Caduti, a cui è conseguita la lettura solenne delmessaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d’Armata Teo Luzi.



Al termine, il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Cosenza ha voluto rivolgere a tutti i Carabinieri in servizio, alle Autorità ed ai numerosi cittadini presenti, il proprio personale ringraziamento per le attestazioni di vicinanza all’Arma, richiamando l’indissolubile unione tra le comunità locali ed i presidi territoriali della Benemerita testimoniato, una volta ancora, dal concorso nelle operazioni di soccorso in occasione dei tragici eventi alluvionali che hanno colpito l’Emilia Romagna.


 

Il Colonnello Spoto ha quindi tracciato un sintetico bilancio delle attività istituzionali svolte nell’ultimo anno.


 

Sono stati evidenziati i successi sul fronte della lotta alla criminalità, nonchè il prezioso e quotidiano rapporto con le autorità giudiziarie distrettuali ed ordinarie, con le quali si è saldato un rapporto di univocità e condivisione finalizzato al raggiungimento di obiettivi programmatici di contrasto al crimine organizzato e comune.


 

Al di là dei significativi dati statistici riepilogati in chiave preventiva e repressiva, che affermano il pieno e costante impegno dei Carabinieri cosentini e la piena sinergia tra tutte le componenti territoriali e specialistiche, il Colonnello Spoto ha voluto sottolineare la rinnovata capacità dell’Arma dei Carabinieri di percepire ed analizzare le continue evoluzioni della delinquenza, adeguando il proprio modello ordinativo con flessibilità e duttilità, ponendo a caposaldo della struttura ordinativa la Stazione Carabinieri, sensore di prossimità e sensore incisivo nella comprensione dei mutevoli fenomeni sociali.


 

Il Comandante Provinciale ha inteso sottolineare, inoltre, il significativo contributo offerto dalle componenti provinciali e regionali dell’Arma Specialistica (NAS, NIL, NOE, Carabinieri Forestali, TPC) a tutela della salute, della tipicità e genuinità dei prodotti alimentari, del lavoro, della biodiversità e dell’intero patrimonio boschivo e naturale.


 

Nell’anno in corso, ha proseguito il Colonnello Spoto, l’Arma è stata impegnata nella sua globalità a rendere al cittadino una preziosa funzione sociale a vantaggio delle fasce più deboli della popolazione in piena sinergia e coinvolgimento con tutte le componenti della società, famiglie, Scuola, Chiesa ed Enti Pubblici e Sociali.



L’azione dell’Arma è stata particolarmente attenta alle fasce della popolazione più fragili ed esposte alla criminalità, anziani e ragazzi, aiutando i primi, con il supporto delle Diocesi e delle Parrocchie del territorio, a riconoscere le molteplici truffe realizzate a loro danno ed organizzando, in sinergia con gli istituti scolastici di tutti i livelli d’istruzione, mirati incontri con gli studenti finalizzati ad approfondire le molteplici tematiche connesse con il rispetto della legalità, avvicinare i giovani alle Istituzioni e diffondere principi ed ideali di libertà, uguaglianza e giustizia.


 

Oggi erano presenti le rappresentanze, festose e colorate, degli alunni delle Scuole Primarie “Stancati” di Rende e “Aquilone” di Cosenza, cui il Comandante Provinciale ha rivolto il suo saluto, affermando che ogni Carabiniere sarà sempre al loro fianco per garantire la giusta sicurezza nel godimento dei diritti ed ogni contributo alla formazione di cittadini sempre più consapevoli dei propri doveri.


 



Infine, prima degli onori finali, il Comandante Provinciale e le più alte cariche Istituzionali presenti, hanno conferito ai militari distintisi in alcune delle tante attività di Polizia Giudiziaria e nelle meritorie azioni di soccorso alla popolazione, le tradizionali ricompense, quale giusto riconoscimento per lo straordinario impegno, la dedizione ed il personale sacrificio evidenziati daalcuni militari in delicate e pericolose circostanze.



Al termine della cerimonia, gli ospiti hanno potuto visitare una mostra, allestita nei locali della Caserma Grippo dal Nucleo Tutela Patrimonio Culturale (TPC) di Cosenza, ove sono stati presentati alcuni tra i più importanti reperti archeologici illecitamente trafugati e recuperati.


 

I bambini delle scuole, invece, hanno visitato alcuni stand organizzati dai Carabinieri Forestali all’esterno del plesso militare, ove sono state fornite informazioni relative alla tutela del patrimonio naturale italiano e della biodiversità.  



La cerimonia odierna, restituisce, ancora una volta, alla Provincia di Cosenza, la cifra dell’impegno e della costante abnegazione che i Carabinieri garantiscono alle Istituzioni, servendo con equilibrio le popolazioni e le comunità locali, esprimendo solidarietà a chi ha più bisogno, agendo, nei confronti di chi sbaglia, con umana determinazione e fermezza rispettosa della dignità umana.