Era partito dalle cucine nella sua Cosenza, Edgardo Greco, e nella cucina di una pizzeria di Saint-Étienne lo hanno trovato, 17 anni dopo che si era persa l’ultima traccia di lui.


 

Da ex cuoco, d’altra parte, il latitante aveva scelto un coltello per farsi un nome nella mala bruzia in gioventù, quando in galera tentò di trafiggere il boss Franco Pino durante l’ora d’aria.  Tentativo fallito, ma sufficiente a far ribattezzare “killer delle carceri” uno la cui specialità erano fino a quel momento le rapine.

 

A Cosenza in quegli anni c’è la guerra tra clan ed Edgardo Greco ha già scelto di schierarsi con quello Perna-Pranno, proprio per un pestaggio che uomini dei Pino-Sena hanno rifilato a lui e suo fratello Riccardo.


 

Ma è per un altro delitto, duplice e riuscito, e un ulteriore tentato omicidio che l’antimafia lo inseguiva ormai dal 2006. Nel primo caso, in qualche modo, c’entra ancora il cibo.

 

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