Era latitante dal 2006 Edgardo Greco, il killer della ‘ndrangheta responsabile di numerosi omicidi nella Cosenza degli anni ’90.


 

Greco, è stato catturato a Sant’Etienne (FR), all’esito dell’attività di indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, in specifici procedimenti riguardanti la procurata inosservanza della pena, e svolta dai Carabinieri del Reparto Operativo-Nucleo Investigativo di Cosenza, che nella fase finale hanno operato congiuntamente a personale delle unità (FAST) italiana e francese e dell’Unità I-CAN dello SCIP del Ministero dell’Interno.

 

Greco - affiliato alla ‘ndrina Perna-Pranno egemone a Cosenza e provincia, all’esito dei diversi gradi di giudizio del maxi processo “Missing”, è stato ritenuto corresponsabile dell’imboscata costata la vita, il nel ‘91, ai fratelli Stefano e Giuseppe Bartolomeo.


 

I due, all’epoca che ambivano ad una maggiore autonomia e considerazione nell’ambito delle cosche cosentine, sono stati per questo trucidati a colpi di spranga, all’interno di una pescheria all’epoca nella disponibilità dei fratelli Pranno, e i loro cadaveri venivano fatti sparire e mai più ritrovati.

 

Il killer si era reso irreperibile dal 2006, quando si è sottratto all’esecuzione della misura cautelare in carcere, emessa dal GIP distrettuale di Catanzaro, nell’ambito del maxi processo “Missing”, che ricostruiva alcuni dei fatti di sangue che hanno caratterizzato, nei primi anni 90, il cruento scontro tra il clan “Pino - Sena” e il clan “Perna-Pranno”.


 

L’attività investigativa, coordinata della Procura di Catanzaro, è stata avviata nel dicembre 2019 e si è sviluppata attraverso mirati accertamenti finalizzati a ricostruire la rete di appoggio su cui potesse contare Greco, risalendo, quindi, alla presenza del latitante in Francia.