A seguito della crisi innescata dal M5S e la decisione di ieri di Lega, Forza Italia e pentastellati di non votare la fiducia al Senato, Mario Draghi lascia il ruolo di Presidente del Consiglio, finendo - così - la sua esperienza a Palazzo Chigi. Ciò nonostante, il governo continuerà a rimanere in carica per gli affari non ancora conclusi e che necessitano di essere portati a termine. Nella giornata di ieri, 20 luglio, i partiti di Lega, Forza Italia e movimento 5 Stelle si sono schierati nel non votare la fiducia alla risoluzione, che era stata comunicata e presentata in Senato da Pierferdinando Casini. A seguito di ciò, il senatore si è recato al Colle - a Palazzo Giustiniani - per incontrare il presidente del Senato Elisabetta Casellati e a Montecitorio per vedere il presidente della Camera Roberto Fico.

Secondo una nota del Quirinale, si legge:

"Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto questa mattina al Palazzo del Quirinale il Presidente del Consiglio dei ministri professor Mario Draghi, il quale, dopo aver riferito in merito alla discussione e al voto di ieri presso il Senato ha reiterato le dimissioni sue e del governo da lui presieduto. Il Presidente della Repubblica ne ha preso atto, il governo rimane in carica per il disbrigo degli affari correnti", ha dichiarato in un video dal Quirinale il Segretario generale della Presidenza della Repubblica, Ugo Zampetti."

Questa sera si riunirà il Consiglio dei Ministri per definire il da farsi a seguito delle dimissioni di Draghi su ciò che concerne gli affari in corso.