Da centro nevralgico per la ricerca dei sequestrati, a punto d’aggregazione per la piccola comunità di Canolo Nuovo.


 

Si chiude così, a distanza di una decina d’anni dalla dismissione e con un progetto di inclusione sociale da due milioni di euro per la riconversione dell’ex campo Naps (il nucleo antisequestro della Polizia), una delle pagine più nere della storia calabrese recente.

 

Fonte e articolo completo su: icalabresi.it

 

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