"Il Comune di Acri è riuscito a superare le criticità legate al bilancio e a diventare un'amministrazione virtuosa. Dopo anni di duro impegno e sacrifici, infatti, la Giunta guidata dal sindaco del Partito Democratico Pino Capalbo, ha risanato il debito ereditato dalle precedenti amministrazioni e oggi sta per approvare un consuntivo con un avanzo di amministrazione".

Poche parole per sintetizzare l'enorme soddisfazione per un risultato politico, prima ancora che finanziario, da parte del sindaco Capalbo e dell'intera amministrazione di Acri.

"Non solo abbiamo risanato il Bilancio del nostro ente ma addirittura abbiamo riportato un avanzo di amministrazione certificato dai revisori dei conti", afferma proprio Capalbo.

"Un risultato, tra i tanti ottenuti, che ci inorgoglisce. I sindaci e gli amministratori si giudicano per i risultati raggiunti, che sono lì a testimoniare in maniera oggettiva il loro operato. Le amministrazioni che ci hanno preceduto hanno generato debiti fuori bilancio ed il fallimento del Comune. Noi, semplicemente, lo abbiamo risanato", aggiunge il primo cittadino che ringrazia collaboratori, consiglieri comunali e giunta. Ed ora? "Adesso per la città di Acri è un nuovo inizio", le parole di Pino Capalbo.

"Un risultato importante e di enorme valore – ha avuto modo di dire anche la parlamentare del Pd Enza Bruno Bossio- che attesta la capacità, la determinazione e il grande senso di responsabilità che hanno nutrito l'azione del sindaco e della sua squadra.

Questo obiettivo raggiunto non deve passare inosservato e merita di essere valorizzato, a dimostrazione che quando vi è la volontà di affrontare e risolvere i problemi, ebbene un buon amministratore sa individuare anche la strada delle soluzioni. Questo – conclude - ci insegna il caso di Acri e del suo sindaco.

Buon lavoro, dunque, a Capalbo nella certezza che saprà dare alla sua comunità altre importanti soddisfazioni".

Sull'argomento aveva espresso piena condivisione anche il consigliere regionale ed ex presidente della provincia di Cosenza Franco Iacucci.