Nonostante la situazione risulti meno emergenziale rispetto allo scorso anno – grazie soprattutto alla vasta platea di immunizzati – anche questo appuntamento con il nuovo anno sarà scandito da restrizioni e accorgimenti necessari al contenimento del virus.

 

 

 

 

 

 

Come già disposto dal Governo, non sono consentite feste in piazza né serate nelle sale da ballo e discoteche. Si potrà, invece, attendere la fine del 2021 e l’inizio del 2022, comodamente seduti al tavolo di un ristorante (muniti di super green pass), ma senza la possibilità di scatenarsi a suon di musica.

Le previsioni di un peggioramento generale della situazione nelle prossime settimane, frena anche la voglia di festeggiare e brindare. Chi ha deciso comunque di festeggiare l’arrivo del nuovo anno in un ristorante potrà farlo a patto di essere in possesso del “Super Green pass”, rilasciato ai vaccinati e a chi è guarito dal virus.

Non c’è alcuna limitazione per il numero delle persone sedute al tavolo, ma quando ci si alza è obbligatorio indossare la mascherina. È obbligatorio il distanziamento e i locali dovranno prevedere la consultazione online dei menù. Il certificato verde rafforzato sarà necessario anche solo per poter entrare in un bar per prendere un caffè al banco.

 

 

 

 

 

 

 

Chi preferisce attendere il conto alla rovescia nella propria casa è libero di invitare quante persone vuole; a differenza dello scorso anno quando erano in vigore, consigliate o meno, delle severe limitazioni. In questo caso a entrare in gioco è il senso di responsabilità personale; molti esperti consigliano, per esempio, di sottoporsi a tampone prima di una cena conviviale, per essere tranquilli.

Non ci sono obblighi per le abitazioni private ma il ministro della Salute Roberto Speranza raccomanda l’utilizzo della mascherina soprattutto in presenza di anziani e persone con fragilità.