Proseguono senza sosta i servizi di vigilanza dei Carabinieri della Compagnia di Bianco (RC), intensificati durante la stagione estiva per far fronte all’aumento del flusso turistico e ai rischi connessi a comportamenti scorretti e violazioni delle norme. Nel fine settimana appena trascorso, l’Arma ha rafforzato la propria presenza sul territorio, concentrandosi in particolare sulla sicurezza stradale nelle ore serali e notturne. L’obiettivo è stato garantire un ordinato svolgimento della vita comunitaria e un alto livello di protezione per automobilisti e pedoni.

Guida in stato di ebbrezza e infrazioni stradali

Uno dei principali focus dell’attività è stato il contrasto alla guida in stato di ebbrezza, fenomeno ritenuto particolarmente pericoloso in quanto mette a rischio non solo i conducenti, ma anche tutti gli altri utenti della strada. Il bilancio dei controlli ha portato a quattro denunce a piede libero alla Procura della Repubblica, con conseguente ritiro delle patenti e sanzioni accessorie per un totale di circa 4.000 euro. Tra le altre violazioni rilevate, spiccano il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e del casco, l’uso del telefono durante la guida, il sorpasso su striscia continua, la circolazione senza copertura assicurativa e la sosta vietata. L’ammontare complessivo delle sanzioni aggiuntive ha superato i 2.500 euro.

Prevenzione, dialogo e responsabilità

Oltre alla repressione delle infrazioni, l’attività di controllo ha rappresentato anche un’importante occasione di sensibilizzazione. I Carabinieri hanno infatti dialogato con i cittadini per promuovere una cultura della prevenzione e richiamare l’attenzione sull’importanza del rispetto delle norme stradali. L’Arma ribadisce il proprio impegno quotidiano per la sicurezza pubblica e invita soprattutto i giovani ad adottare comportamenti responsabili, contribuendo così a rendere più sicuri i luoghi del divertimento e della socialità. Si ricorda, infine, che i procedimenti penali sono ancora nella fase delle indagini preliminari, e per i quattro denunciati vige il principio di presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.