Denunce ai titolari di tre frantoi oleari di Strongoli per violazioni ambientali e gestione scorretta delle acque di vegetazione
I controlli dei carabinieri e del Nucleo Forestale evidenziano depositi irregolari di sansa e spandimento non autorizzato, con l’obiettivo di tutelare il territorio e le normative ambientali
I carabinieri della Compagnia di Cirò Marina hanno denunciato i titolari di tre frantoi oleari di Strongoli per violazioni al testo unico ambientale. Le ispezioni rientravano in una più ampia campagna volta a prevenire illeciti nella gestione dei frantoi e a verificare il corretto smaltimento delle acque di vegetazione e delle sanse umide derivanti dalla molitura delle olive.
Violazioni rilevate nei primi due frantoi
Durante i controlli, un primo imprenditore è stato denunciato per aver realizzato un deposito di sansa direttamente sul terreno e per non aver impedito lo sversamento delle acque di vegetazione da alcune vasche di raccolta. Un secondo titolare è stato segnalato per aver permesso lo spandimento delle acque di vegetazione su un terreno agricolo adiacente senza possedere le necessarie autorizzazioni, come la segnalazione certificata di inizio attività o l’autorizzazione unica ambientale.
Terzo frantoio denunciato congiuntamente al Nucleo Forestale
In un ulteriore controllo, svolto insieme al personale del Nucleo Carabinieri Forestale di Cirò, è stato denunciato anche un terzo imprenditore per analoghe violazioni ambientali. Le attività dei carabinieri mirano a garantire il rispetto delle normative e la tutela del territorio, sensibilizzando i produttori sulla gestione corretta dei rifiuti derivanti dalla lavorazione delle olive.