Rissa a San Costantino Calabro: sullo sfondo presunti furti e tensioni tra giovani dei due comuni
L’incontro tra la vittima del furto e il gruppo sopraggiunto da Filandari sarebbe rapidamente degenerato in una rissa
Un nuovo episodio di violenza ha scosso San Costantino Calabro nella giornata di domenica, al termine della partita casalinga della squadra locale di calcio. Secondo quanto emerge dalle prime ricostruzioni informali, la rissa scoppiata nelle ore successive all’incontro sarebbe legata a una serie di presunti furti avvenuti nelle ultime settimane nell’area del campo sportivo.
Il casco rubato e i “raid” delle domeniche precedenti
Al centro dell’episodio ci sarebbe il furto di un casco da motociclista, trafugato durante l’ultima partita. La vittima, un giovane del posto, avrebbe contattato telefonicamente i presunti responsabili chiedendo la restituzione dell’oggetto e lamentando altri episodi analoghi verificatisi in precedenza, sempre nelle domeniche di gara.
Stando ai racconti raccolti informalmente, la telefonata avrebbe acceso la miccia e innescato l’arrivo a San Costantino di un gruppo proveniente da Filandari, descritto come un “raid punitivo”. Del gruppo avrebbero fatto parte sia maggiorenni che minorenni, alcuni dei quali – secondo quanto riferito da residenti e appassionati sportivi – sarebbero già stati coinvolti in passati disordini durante manifestazioni sportive tra i due comuni.
Il confronto degenerato in rissa
L’incontro tra la vittima del furto e il gruppo sopraggiunto da Filandari sarebbe rapidamente degenerato in una rissa, con momenti di forte tensione che hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Al momento non risultano chiarite tutte le responsabilità individuali né l’esatta dinamica dei fatti, che saranno oggetto di approfondimento da parte degli investigatori.
Un clima teso tra le due comunità
L’episodio riaccende i riflettori su un clima di tensione giovanile che, episodicamente, si manifesta durante o dopo gli incontri calcistici tra Filandari e San Costantino Calabro. Le amministrazioni locali e le società sportive, già in passato, avevano richiamato alla calma e al rispetto reciproco per evitare che rivalità sportive si trasformassero in scontri personali.
Indagini in corso
Le autorità stanno ora ricostruendo l’intera vicenda, dal presunto furto del casco fino allo scontro fisico avvenuto domenica. Solo al termine delle indagini sarà possibile stabilire eventuali responsabilità penali e chiarire il ruolo dei singoli partecipanti.