Sono otto le persone arrestate dai carabinieri, in Calabria ed a Cremona, nell'ambito dell'inchiesta sulla serie di furti di mezzi edili, del valore di alcune centinaia di migliaia di euro, a Reggio Calabria.

Oltre alla municipalizzata "Castore", vittima dei furti è stata anche la società "Idroreghion Scarl", impegnata nella gestione dei servizi di depurazione delle acque reflue su tutto il territorio di Reggio Calabria.

Base logistica del gruppo criminale sgominato dai carabinieri era il campo rom della "Ciambra" a Gioia Tauro.
Agli arrestati viene contestato anche il furto di un escavatore idraulico di proprietà di un privato cittadino.

 

Il mezzo era custodito in un capannone nella frazione "Terreti" di Reggio Calabria. Le persone arrestate dai carabinieri, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Reggio Calabria, per i furti di mezzi edili ai danni delle società "Castore" e "Idroreghion Scarl" sono Leonardo Guerino di 39 anni, Cosimo Bevilacqua (32), Patrizio Berlingeri (35), Marcello Amato (33), Vincenzo Amato (21), Damiani Ieraci (22), Rocco Surace (38) e Gianluca Guerino (37).

 

Per tutti gli arrestati il Gip di Reggio Calabria, così come chiesto dalla Procura della Repubblica, ha disposto la custodia cautelare in carcere.