Francesco Cannizzaro
Francesco Cannizzaro

È ufficiale: il Ministero dell’Istruzione ha comunicato all’Ufficio scolastico regionale della Calabria la proroga dei contratti fino a 12 mesi, a partire dal 1° agosto 2025, per circa 350 ex tirocinanti già assunti nelle sedi calabresi grazie al concorso previsto dal DL 73/2021.
A darne notizia è Francesco Cannizzaro, deputato reggino, vice capogruppo di Forza Italia alla Camera e segretario regionale del partito, che sottolinea come questo traguardo sia il frutto di un «intenso e complesso lavoro di sinergia istituzionale».

Dall’emendamento alla proroga: il percorso avviato nel 2021

Cannizzaro ricorda che le assunzioni iniziali erano state rese possibili da un emendamento a firma sua e del presidente Occhiuto, inserito nel Decreto Legge 73/2021, che aveva aperto alla contrattualizzazione a tempo determinato nei Ministeri di Giustizia, Cultura e Istruzione di figure con esperienza di tirocinio pluriennale.

Nel tempo, si è poi lavorato per scongiurare la scadenza dei contratti: «La proroga era già stata autorizzata nella scorsa legge di bilancio grazie a un mio nuovo emendamento», spiega il deputato. «La novità di oggi è che anche per il personale del Ministero dell’Istruzione viene garantita copertura finanziaria fino al 2026, consentendo il rinnovo dei contratti per altri 12 mesi».

Verso la stabilizzazione: «Ora un obiettivo chiaro»

Ma il percorso non si conclude con la proroga. Cannizzaro sottolinea come l’obiettivo politico e istituzionale ora sia quello di accompagnare questa misura verso una graduale stabilizzazione del personale.
«Un passo necessario – afferma – per riconoscere piena dignità a lavoratori che da anni prestano servizio con competenza e dedizione, ma anche per garantire continuità, efficienza e operatività alle sedi ministeriali in Calabria, che soffrono ancora di sotto-organico cronico».

L’annuncio rappresenta dunque una boccata d’ossigeno per i lavoratori e per il sistema pubblico calabrese, che potrà contare su risorse professionali già formate e radicate nel territorio.