Paura nel crotonese: minaccia di uccidere la famiglia con un'accetta, scatta l'arresto
La donna ha riferito che il cognato, armato di un'accetta, minacciava di uccidere tutti i presenti nella sua abitazione

I Carabinieri di Cotronei, con il supporto dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Petilia Policastro, hanno arrestato un uomo di 39 anni dopo una violenta colluttazione. L'arresto è avvenuto la sera di domenica 1 dicembre, quando la Centrale Operativa della Compagnia di Petilia Policastro ha ricevuto una telefonata urgente da parte di una donna, che piangendo e urlando chiedeva aiuto. La donna ha riferito che il cognato, armato di un'accetta, minacciava di uccidere tutti i presenti nella sua abitazione. La situazione era estremamente pericolosa, tanto che la donna ha chiesto immediatamente l'intervento dei Carabinieri.
L'uomo minacciava la famiglia con un'accetta
Il personale della Centrale ha prontamente allertato l’equipaggio dell’Aliquota Radiomobile e il Comandante della Stazione di Cotronei, che sono giunti sul posto in breve tempo. Al loro arrivo, i Carabinieri hanno trovato l'uomo davanti alla porta dell’abitazione, intento a colpirla con l’accetta. Alla vista delle forze dell'ordine, l'aggressore ha reagito con violenza, tentando di aggredirli. La situazione è stata estremamente pericolosa, ma grazie alla prontezza e alla freddezza dei Carabinieri, l’uomo è stato arrestato dopo una violenta colluttazione.
L'aggressore, in evidente stato di agitazione e alterazione psicofisica, è stato arrestato per minaccia aggravata e resistenza a pubblico ufficiale. Successivamente, è stato trasferito alla casa circondariale di Crotone dopo le formalità di rito. L'intervento tempestivo dei Carabinieri ha evitato gravi danni alle persone presenti nell’abitazione, che erano in serio pericolo di vita.

Arrestato per minaccia aggravata e resistenza a pubblico ufficiale
L'uomo arrestato a Crotone è stato accusato di minaccia aggravata e resistenza a pubblico ufficiale. La minaccia aggravata riguarda il comportamento dell'aggressore, che, armato di un'accetta, ha minacciato di uccidere tutti i presenti nella sua abitazione. La gravità della situazione è aumentata dal fatto che l'uomo fosse armato, mettendo a rischio la vita delle persone coinvolte.
La resistenza a pubblico ufficiale è l'accusa relativa alla violenta reazione dell'uomo all'arrivo dei Carabinieri. Alla vista delle forze dell'ordine, l'aggressore ha cercato di scagliarsi contro di loro, impedendo il loro intervento. Solo grazie alla prontezza e determinazione dei Carabinieri, l'uomo è stato arrestato dopo una cruenta colluttazione.