Caso Congi, il comitato "La Cura" incalza l'Asp: «Pubblicate subito gli esiti dell’inchiesta interna»
Il comitato civico denuncia il silenzio e chiede trasparenza a cinque mesi dalla morte dell'uomo

Il comitato civico “La Cura”, costituito di recente per promuovere la trasformazione degli ospedali montani di San Giovanni in Fiore, Acri, Serra San Bruno e Soveria Mannelli in strutture sanitarie di tipo Spoke, ha chiesto formalmente al direttore generale dell’Asp di Cosenza, Antonio Graziano, la pubblicazione immediata degli esiti dell’inchiesta interna avviata dall’Azienda sanitaria sulla morte di Serafino Congi. L’uomo è deceduto il 4 gennaio scorso durante un trasferimento in ambulanza dall’ospedale di San Giovanni in Fiore a quello di Cosenza.
Il silenzio dell’Asp e l’appello alla trasparenza
Nella lettera firmata dai coordinatori Giovanni Iaquinta, Rocco La Rizza, Emiliano Morrone, Alessandro Sirianni e Silvio Tunnera, il comitato evidenzia come, nonostante l’inchiesta sia stata avviata già il 7 gennaio, ad oggi l’Asp non abbia ancora reso pubblici i risultati. «Nulla è stato comunicato – scrivono – nonostante l’inchiesta fosse stata annunciata come un gesto di responsabilità e trasparenza». Il comitato denuncia un silenzio giudicato «inconcepibile» e «in contrasto con le promesse fatte alla cittadinanza».
Pressioni istituzionali e politiche per fare luce sulla vicenda
Nel corso dei mesi, diversi esponenti politici hanno sollecitato l’Azienda sanitaria a rendere noti gli esiti dell’indagine. Tra questi il Partito Democratico calabrese, l’europarlamentare Pasquale Tridico e, più recentemente, la senatrice Ilaria Cucchi, che ha presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere l’intervento del ministro della Salute.
«Un dovere etico e istituzionale»
“La Cura” ribadisce la necessità di chiarimenti pubblici: «È un dovere etico e istituzionale – affermano – ed è il minimo che si possa fare in nome della dignità, della verità e del diritto alla salute». Il comitato chiede che l’Asp renda noti i risultati dell'inchiesta, le eventuali carenze emerse e le misure correttive adottate, pubblicandoli sul proprio sito istituzionale e diffondendoli attraverso i canali stampa.
Il monito alla Direzione generale dell’Asp
«Il silenzio – conclude il comitato – tradisce lo spirito di trasparenza annunciato dalla Direzione e le aspettative legittime dei cittadini, della famiglia Congi e dell’intera comunità di San Giovanni in Fiore». L’appello, ora, è a rompere l’omertà istituzionale e restituire verità e fiducia a un territorio già duramente provato dalla carenza di servizi sanitari adeguati.