Crotone, donna perseguita l’ex compagno: scatta il divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico
La 40enne è indagata anche per abbandono di minori

Gli agenti della Questura di Crotone hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione del divieto di avvicinamento con istallazione del braccialetto elettronico nei confronti di una donna crotonese, C.S. (classe 1984), indagata per atti persecutori contro l’ex compagno e i suoi familiari, oltre che per il reato di abbandono di minori. Il provvedimento è stato emesso dal Gip del Tribunale di Crotone su richiesta della Procura della Repubblica guidata dal procuratore Domenico Guarascio.
La denuncia e l’attivazione del “Codice Rosso”
Il caso è emerso a seguito della denuncia dell’ex compagno della donna, che ha raccontato ai poliziotti comportamenti ossessivi e minacciosi messi in atto dopo la fine di una relazione durata circa vent’anni. L’uomo, esasperato, ha descritto episodi di aggressioni fisiche, minacce e danneggiamenti all’auto, che gli avevano provocato un grave e perdurante stato di ansia e paura. Gli investigatori della sezione specializzata “Reati contro la persona” della Squadra Mobile hanno immediatamente attivato la procedura del cosiddetto “Codice Rosso”, ricostruendo una lunga sequenza di condotte persecutorie.
Minacce e pedinamenti
Secondo quanto accertato, la donna non solo avrebbe perseguitato l’ex compagno con pedinamenti, appostamenti e minacce di morte, ma avrebbe esteso le sue condotte anche ai familiari dell’uomo, in particolare al cognato e alla cognata. La situazione era divenuta talmente opprimente da costringere la vittima a modificare radicalmente le proprie abitudini di vita.
Contestato anche l’abbandono di minore
Alle accuse di stalking si aggiunge un grave episodio di abbandono di minore: la donna, secondo la ricostruzione degli inquirenti e sulla base di testimonianze raccolte, avrebbe lasciato la figlia di sei anni sola in un parco giochi della città in piena notte.
L’appello della Questura
Il Questore della Provincia di Crotone ha voluto rinnovare l’invito a tutte le vittime di violenza, fisica o psicologica, a denunciare senza esitazioni, soprattutto in ambito familiare, prima che simili episodi degenerino in conseguenze irreparabili.