Maxi sequestro di cocaina al porto di Gioia Tauro
Intercettati 248 chilogrammi di droga nascosti in container provenienti dall’estero grazie ai controlli congiunti di Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane
Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, in collaborazione con l’Ufficio dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Gioia Tauro, ha effettuato un nuovo e significativo sequestro di sostanza stupefacente all’interno dello scalo portuale gioiese. Nel corso dell’operazione sono stati intercettati e sequestrati 248 chilogrammi di cocaina purissima, confermando il ruolo centrale del porto di Gioia Tauro nelle strategie di contrasto al traffico internazionale di droga.
Controlli rafforzati e attività investigativa
L’intervento si inserisce in una più ampia e articolata intensificazione delle attività di controllo disposta per l’ultimo periodo dell’anno su tutta l’area portuale. L’obiettivo è quello di individuare, tra le migliaia di container movimentati quotidianamente, quelli utilizzati dalle organizzazioni criminali per l’importazione di sostanze stupefacenti. In questo contesto, i militari del Gruppo della Guardia di Finanza di Gioia Tauro e il personale dell’Agenzia delle Dogane hanno selezionato due container provenienti da Paesi d’oltreoceano, che trasportavano rispettivamente autoveicoli usati e sacchi di sesamo, ritenuti meritevoli di approfondite verifiche.
La scoperta dello stupefacente
I container sospetti sono stati inizialmente sottoposti a scansione radiogena attraverso le apparecchiature scanner in dotazione all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Successivamente, le operazioni di controllo sono proseguite con un’accurata ispezione fisica, supportata dal fondamentale contributo delle unità cinofile del Gruppo della Guardia di Finanza di Gioia Tauro. Al termine delle verifiche sono stati rinvenuti e sequestrati 217 panetti di cocaina, per un peso complessivo di 248 chilogrammi, abilmente occultati all’interno dei container nel tentativo di eludere il sistema di controlli doganali e di polizia predisposto nello scalo portuale.