Il tribunale civile di Vicenza ha accolto il ricorso del padre di una vicentina di 4 anni, nata in Ucraina da una madre surrogata, ordinando all'ufficiale dello stato civile del Comune di formalizzare l'atto di nascita della piccola, per la qualela moglie dell'uomo potrà chiedere l'adozione "semplificata" in virtù di un legame già esistente.



La coppia aveva dunque presentato ricorso prima al tribunale di Vicenza e poi alla Corte d'appello di Venezia, ottenendo in entrambi i casi un respingimento.



I legali hanno allora chiesto di far riconoscere l'uomo come genitore biologico.



Il provvedimento del tribunale è stato emesso il 31 ottobre ed è stato notificato ieri agli avvocati.

Lo scrive oggi il Giornale di Vicenza.

La bambina era nata nel 2019 con la tecnica che in Ucraina è lecita, poi il padre biologico e la moglie l'avevano portata in Italia.

 

Il Comune di Vicenza non aveva però trascritto l'atto di nascita, sulla base della documentazione prodotta, e la piccola non poteva accedere a servizi come le vaccinazioni obbligatorie e l'iscrizione ai servizi educativi.

 

La coppia aveva dunque presentato ricorso prima al tribunale di Vicenza e poi alla Corte d'appello di Venezia, ottenendo in entrambi i casi un respingimento.

 

I legali hanno allora chiesto di far riconoscere l'uomo come genitore biologico. Il provvedimento del tribunale è stato emesso il 31 ottobre ed è stato notificato ieri agli avvocati.