Dalla Versiliana, noto appuntamento estivo della politica e della cultura a Marina di Pietrasanta, arriva una bordata destinata a far discutere anche in Calabria. A lanciarla è Carlo Calenda, leader di Azione, che senza mezzi termini critica duramente la candidatura di Pasquale Tridico, ex presidente INPS e "padre" del Reddito di Cittadinanza, oggi europarlamentare del M5S e candidato in Calabria con il centrosinistra.

"Tridico in Calabria? È l'inventore del Reddito di Cittadinanza, che era l’ultima delle cose che serviva a questo Paese, proprio l’ultima", ha dichiarato Calenda davanti al pubblico toscano. Ma è sul Mezzogiorno che l’ex ministro affonda il colpo: "Nel Mezzogiorno poi è proprio devastante, perché in un Paese dove un infermiere che si fa un sedere così guadagna 1.450 euro, se si dà 1.000 euro a una persona che non lavora è immorale".

Parole pesanti, che accendono la polemica anche in vista delle prossime elezioni regionali calabresi, dove il nome di Tridico è tra quelli più discussi nel campo progressista. Calenda ha poi criticato duramente anche l’ipotesi di una riedizione locale del Reddito di Cittadinanza: "Loro fanno il reddito di cittadinanza regionale? Io non li supporto".

Un chiaro segnale di distanza politica e programmatica da parte di Azione, che conferma la sua linea critica verso le politiche assistenzialiste e ribadisce una visione incentrata su lavoro, produttività e merito. La Calabria, terra da sempre al centro del dibattito su occupazione e sviluppo, si conferma ancora una volta campo di battaglia politica nazionale.