Tentata estorsione a imprenditore edile: due arresti in provincia di Crotone
Operazione dei Carabinieri a Strongoli: fermati due uomini per estorsioni ripetute nei confronti di un imprenditore locale

Questa mattina i Carabinieri hanno arrestato due soggetti, Mario Giuseppe Fazio, 54 anni, e Francesco Serra, 32 anni, con l’accusa di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso ai danni di un imprenditore edile di Strongoli, in provincia di Crotone.
Secondo le indagini, i due uomini avrebbero più volte cercato di ottenere denaro dalla vittima, ricorrendo a minacce e intimidazioni tipiche della criminalità organizzata. Uno degli arrestati, Mario Giuseppe Fazio, era già stato condannato in passato ed è ritenuto affiliato alla ‘ndrangheta.
Estorsioni ripetute tra novembre e dicembre 2023
I fatti contestati risalgono al periodo compreso tra il 26 novembre e il 12 dicembre 2023. Le indagini hanno fatto emergere almeno tre episodi in cui i due arrestati avrebbero preteso somme di denaro dall’imprenditore, impegnato in lavori pubblici e privati. In due occasioni specifiche, Fazio e Serra avrebbero richiesto alla vittima il pagamento di 3.000 euro per consentire il regolare svolgimento dei lavori.
Gli investigatori sono riusciti a ricostruire la dinamica delle richieste estorsive grazie all’analisi delle immagini di videosorveglianza, che hanno documentato gli incontri tra gli indagati e l’imprenditore. Le registrazioni hanno confermato il comportamento minaccioso e coercitivo dei due uomini, che hanno cercato di imporre il pagamento con atteggiamenti intimidatori.

Gli arrestati trasferiti nel carcere di Catanzaro
Dopo la raccolta delle prove e il coordinamento con l’autorità giudiziaria, questa mattina è scattata l’operazione che ha portato all’arresto dei due sospettati. Fazio e Serra sono stati prelevati dai Carabinieri e trasferiti nel carcere di Catanzaro, dove resteranno a disposizione dell’autorità giudiziaria in attesa delle prossime fasi processuali.
L’operazione conferma l’impegno costante delle forze dell’ordine nel contrasto alle attività estorsive legate alla criminalità organizzata. La stretta collaborazione tra investigatori e magistratura ha permesso di bloccare un tentativo di estorsione che avrebbe potuto mettere in difficoltà un imprenditore e condizionare lo svolgimento di lavori pubblici e privati sul territorio.