carabiniere
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Un grave episodio di intimidazione ha visto coinvolto il sindaco di Taurianova, Roy Biasi, candidato con Forza Italia alle prossime elezioni regionali in Calabria. Nella notte del 16 settembre, intorno alle 2.30, degli sconosciuti hanno citofonato all’abitazione del primo cittadino, situata in una zona isolata, per poi dileguarsi immediatamente. L’episodio, definito inquietante anche per il contesto in cui si è verificato, è stato prontamente segnalato dal sindaco ai carabinieri della Compagnia di Taurianova, che sono intervenuti con una pattuglia sul posto.

Secondo quanto riportato in una nota ufficiale, Biasi ha percepito sin da subito il gesto come un’azione di carattere intimidatorio, proprio per la modalità con cui è stato compiuto e per l’orario notturno in cui si è verificato. Le forze dell’ordine hanno avviato immediatamente controlli, senza però rilevare la presenza di persone sospette nei dintorni.

La seconda notte di minacce e l’arrivo del cartello offensivo

Se il primo episodio aveva destato forte preoccupazione, la notte successiva la situazione si è aggravata. Oltre al citofono nuovamente suonato da ignoti, al cancello dell’abitazione è stato lasciato un cartello contenente una scritta offensiva e minacciosa rivolta direttamente al sindaco. Un gesto che ha accresciuto il clima di tensione, costringendo i carabinieri a rafforzare i controlli e ad avviare ulteriori verifiche per risalire all’identità degli autori.

La ripetizione dell’intimidazione in due notti consecutive ha inevitabilmente turbato la serenità del primo cittadino e della sua famiglia. Un atto che, oltre al danno personale e psicologico, si inserisce in un contesto politico già delicato, considerata la candidatura di Biasi alle prossime regionali. Le indagini, al momento, puntano a ricostruire i movimenti attorno all’abitazione attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona.

Indagini in corso e solidarietà al primo cittadino

Gli investigatori dell’Arma stanno lavorando per individuare i responsabili, analizzando ogni dettaglio utile dalle registrazioni e dai rilievi effettuati. Non è escluso che l’episodio sia collegato al ruolo politico e istituzionale del sindaco, circostanza che renderebbe il gesto ancora più grave. La vicenda ha già suscitato sconcerto e preoccupazione nella comunità locale, con messaggi di solidarietà al sindaco da parte di cittadini e rappresentanti delle istituzioni.

Il caso riaccende i riflettori sul fenomeno delle intimidazioni agli amministratori locali in Calabria, che spesso si trovano ad affrontare minacce e pressioni legate al loro impegno sul territorio. Per Roy Biasi, l’accaduto rappresenta un duro colpo alla tranquillità familiare, ma al tempo stesso un motivo per ribadire la volontà di proseguire il proprio percorso politico con determinazione. In attesa di sviluppi dalle indagini, resta alta l’attenzione delle forze dell’ordine a tutela della sicurezza del primo cittadino e della sua famiglia.