Ecco chi è Mimmo Lucano
Una figura controversa e riconosciuta a livello internazionale per il suo modello di integrazione dei migranti
Mimmo Lucano, all’anagrafe Domenico Lucano, nasce nel 1958 a Melito di Porto Salvo ma è legatissimo alla Calabria interna e al borgo di Riace, dove trascorre la maggior parte della sua vita e costruisce la sua esperienza politica e umanitaria. Prima di entrare in politica è stato insegnante e attivista per i diritti umani. La sua notorietà internazionale nasce con l’elezione a sindaco di Riace nel 2004, carica che ha ricoperto per tre mandati consecutivi fino al 2018 e poi nuovamente a partire dal 2024.
Il modello Riace: accoglienza e rinascita di un borgo
Lucano è diventato celebre per aver trasformato Riace, un piccolo paese della Calabria spopolato, in un laboratorio di integrazione e accoglienza diffusa dei migranti. In anni di emergenza migratoria, circa centinaia di rifugiati e immigrati hanno trovato casa e lavoro nel borgo ionico, contribuendo a invertire la tendenza allo spopolamento e a rivitalizzare l’economia locale. La sua filosofia, nota come modello Riace, ha attirato l’attenzione di media e istituzioni internazionali e gli ha valso riconoscimenti prestigiosi tra cui il terzo posto nella classifica World Mayor nel 2010 e la posizione tra i leader più influenti del mondo secondo la rivista Fortune nel 2016.
La vicenda giudiziaria e la sua evoluzione
La notorietà di Lucano non è stata priva di controversie. Nel 2018 è stato coinvolto in un’inchiesta giudiziaria denominata Xenia sulla gestione dei progetti di accoglienza. In primo grado una sentenza di 13 anni e oltre è stata emessa nei suoi confronti, ma gran parte delle accuse sono state in seguito ribaltate o ridimensionate in appello, con la Corte d’Appello che ha escluso reati più gravi e lasciato una condanna per un unico falso in atto pubblico, pena sospesa. La Cassazione ha confermato nel 2025 questa sentenza di secondo grado, sancendo di fatto il crollo delle principali accuse contro di lui. Tuttavia, un tribunale ha anche dichiarato la sua decadenza da sindaco ai sensi della legge Severino, decisione che Lucano ha annunciato di voler impugnare in appello.
Riconoscimenti e influenza internazionale
Oltre all’impegno locale, Lucano ha raggiunto risonanza internazionale come esempio di amministratore capace di coniugare politiche pubbliche ed equità sociale. Il suo approccio alla gestione dei flussi migratori e all’integrazione ha acceso un ampio dibattito pubblico su come affrontare le migrazioni contemporanee con umanità e pragmatismo, guadagnandogli follower, critici e un ruolo importante come parlamentare europeo eletto nel 2024 con la lista Alleanza Verdi e Sinistra.
Un percorso segnato da sfide e passioni
La figura di Mimmo Lucano resta emblematicamente legata alle sfide dell’accoglienza e alle tensioni tra solidarietà e normative amministrative. La sua storia intreccia politica locale e discussione globale su come le comunità possano rispondere a fenomeni migratori con soluzioni innovative, generando al tempo stesso dibattito, polemiche e riflessioni critiche. Lucano è oggi visto da molti come simbolo di resilienza e impegno civile, ma anche come protagonista di un confronto duro con istituzioni, leggi e opinioni pubbliche.