Vibo Valentia, la protesta dei precari dell’Asp

La battaglia dei lavoratori precari dell’Azienda Sanitaria Provinciale (Asp) di Vibo Valentia prosegue con determinazione dopo la mancata proroga dei contratti. Ventitré tra infermieri e operatori socio-sanitari (Oss) si trovano senza lavoro da tre giorni, a seguito della decisione dell’Asp di rinnovare solo 17 contratti sui 40 in scadenza il 31 dicembre. Questa scelta ha scatenato forti polemiche, soprattutto perché i lavoratori coinvolti avevano già maturato i requisiti per la stabilizzazione, avendo accumulato oltre 36 mesi di servizio.

Sindacati e lavoratori delusi: "una beffa"

La decisione dell’Asp è stata definita una vera e propria "beffa" dai sindacati. La mattina del 31 dicembre, durante una protesta davanti alla sede dell’Asp, i rappresentanti sindacali avevano ricevuto rassicurazioni sul futuro dei 40 lavoratori. Tuttavia, nel pomeriggio, è arrivata una nota ufficiale che annunciava il rinnovo dei contratti solo per una parte del personale sanitario, senza fornire alcuna spiegazione sui criteri adottati per la selezione.

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Proteste in corso e sostegno istituzionale

I lavoratori, sostenuti dai sindacati, hanno avviato una serie di proteste. Dopo un sit-in svolto ieri pomeriggio, la mobilitazione proseguirà martedì presso la Cittadella regionale. Nel frattempo, una delegazione di lavoratori è stata ricevuta questa mattina presso il Comune di Vibo Valentia dal presidente del consiglio comunale Antonio Iannello e dalla vicesindaca Loredana Pilegi.

La situazione che descrivi evidenzia un problema cruciale che coinvolge sia i lavoratori che la gestione dell'Azienda Sanitaria Provinciale (ASP). Il supporto espresso dai sindaci della provincia di Vibo Valentia sottolinea l'importanza di un'azione concertata per trovare una soluzione equa e sostenibile.

Il coinvolgimento diretto delle istituzioni locali è fondamentale per mantenere alta l'attenzione sulla questione, specialmente quando si tratta di lavoratori esclusi che rischiano di vedere compromessa la loro stabilità economica e sociale. La revisione delle proroghe potrebbe rappresentare un passo decisivo per garantire un trattamento più inclusivo e rispettoso dei diritti dei lavoratori.