Una vita affidata alla dedizione per il proprio lavoro, lo stesso lavoro che l'ha strappata via dal mondo, da quella Ferrovia che tanto amava. Sono tanti i messaggi commossi in ricordo di Maria Pansini, la capotreno morta nel tragico incidente avvenuto questa notte a Corigliano-Rossano.

"Maria ha accompagnato i miei viaggi in treno sulla Ferrovia Jonica, da quasi 20 anni ad oggi" scrive Roberto Galati, Presidente dell’associazione Ferrovie in Calabria "Sorrido al ricordo del mio 'terrore' al suo 'Biglietto prego, lei dov'è salito?', ai tempi dei biglietti a fascia kilometrica! Conosceva tutti i viaggiatori, con il suo cuore d'oro leggeva negli occhi la buona fede di chi si trovava in difficoltà, ma leggeva negli occhi anche chi voleva fare il furbo: conosceva me, l'appassionato di treni che fotografava ogni locomotore D445 o carrozza insolita che gli capitasse a tiro, e tra persone amanti del mondo delle ferrovie, per passione o per lavoro, ci si capiva! - continua Galati - Si scambiava qualche veloce chiacchiera, ma sempre dandoci quel piacevole 'lei', mantenendo i giusti ruoli!
Un anno fa, di ritorno da uno dei primissimi Treni della Magna Graecia organizzati sulla Ferrovia Jonica, con in dosso la pettorina dell' Associazione Ferrovie in Calabria assieme ad i miei Associati, Maria era in servizio proprio sul nostro treno: la ricorderò sempre venirci incontro con un grande sorriso, nella sua impeccabile divisa di Trenitalia, rivolgendo complimenti grandiosi alla nostra attività di valorizzazione del trasporto ferroviario in Calabria, incoraggiandoci ad andare avanti ed incrementare i nostri eventi, per la prima volta dando del 'tu' a me, ed ai ragazzi di Ferrovie in Calabria in quel momento presenti in accompagnamento alla comitiva! - conclude - Questo, il ricordo più bello di una persona che ha dedicato la propria vita alla Ferrovia, e così ricorderemo sempre la Capotreno Maria Pansini, lungo i binari della Ferrovia Jonica!"