Il 23 gennaio 2022, l'ingegnere Alessandro Marcelli, direttore di esercizio della cabinovia "Cavaliere – Codecola di Coppo" di Lorica, perse la vita durante un controllo tecnico. Mentre ispezionava un rullo deviatore nella stazione di partenza, fu colpito da una cabina in fase di decelerazione, cadde e batté la testa, riportando un'emorragia cerebrale fatale.

L'inchiesta e le accuse

La Procura di Cosenza aprì un'indagine per omicidio colposo, ipotizzando negligenze nella valutazione dei rischi e nella formazione sulla sicurezza. Furono indagati Aristide Vercillo, amministratore unico di Ferrovie della Calabria; Pasquale Melito e Santi Monasteri, responsabili del servizio di prevenzione e protezione; e Alfredo Sorace, dirigente delegato.

La sentenza del Gup

Il 12 maggio 2025, il Gup di Cosenza, Letizia Benigno, ha pronunciato il non luogo a procedere per tutti gli imputati, affermando che "il fatto non sussiste". La decisione è stata presa dopo l'esame di due perizie tecniche e ha riconosciuto che i dirigenti avevano rispettato le normative vigenti.

Il ricordo di un professionista stimato

Alessandro Marcelli, ingegnere civile laureato all'Università della Calabria, lavorava per Ferrovie della Calabria dal 1993. Era apprezzato per le sue competenze tecniche e umane. Dopo la sua scomparsa, la camera ardente fu allestita nella sede cosentina dell'azienda, a testimonianza del profondo legame con l'ente.