oltre 3.000 in piazza contro la manovra finanziaria
Manifestazione regionale a Cosenza

Manifestazione regionale a Cosenza: oltre 3.000 in piazza contro la manovra finanziaria

Nonostante la pioggia, migliaia di persone, oltre 3.000 secondo i dati della Questura, stanno partecipando alla manifestazione regionale organizzata a Cosenza da Cgil e Uil in occasione dello sciopero generale nazionale contro la manovra finanziaria del governo. L'evento rappresenta un forte segnale di dissenso verso le politiche economiche considerate "iniquamente penalizzanti" dalle sigle sindacali promotrici.

Cosenza: oltre 3.000 in piazza

Alta adesione allo sciopero

La partecipazione allo sciopero è stata significativa, con un'alta adesione registrata in diverse realtà lavorative. Secondo i dati forniti dalla Cgil, la mobilitazione ha coinvolto in modo consistente settori strategici della regione. Ad esempio, il tasso di astensione dal lavoro ha raggiunto il 100% alla Sielte di Reggio Calabria e alla Mea - Multiservizi di Palmi. Altre percentuali rilevanti si sono registrate presso Baker Hughes (45%), Rai Calabria (50%) e Hospital Service (66,67%).

Manifestazione e corteo

Dalla mattina, circa trenta pullman sono arrivati a Cosenza da diverse località della regione per partecipare al corteo. Dopo il concentramento iniziale in piazza Kennedy, i manifestanti sono partiti in corteo, destinazione piazza Carratelli, per concludere la manifestazione. Lo slogan comune è stato una ferma opposizione alle scelte politiche del governo, ritenute inadeguate per rispondere alle esigenze di lavoratori e cittadini.

 

Partecipazione e leadership sindacale

Alla manifestazione hanno preso parte i segretari generali regionali di Cgil e Uil, Gianfranco Trotta e Mariaelena Senese, insieme al segretario generale della Nidil-Cgil, Andrea Borghesi. La presenza delle massime rappresentanze sindacali ha sottolineato l’importanza dell’evento, inteso non solo come protesta, ma anche come piattaforma per rivendicare politiche economiche più eque e inclusive.

Questo sciopero generale ha messo in luce una profonda insoddisfazione rispetto alla manovra finanziaria, ribadendo l'importanza della mobilitazione collettiva per affrontare le criticità del mondo del lavoro.