Parchi marini, Montuoro: “La Calabria sceglie la sostenibilità come infrastruttura del futuro”
Al decimo Forum della Carta Europea del Turismo Sostenibile l’assessore regionale rilancia la strategia integrata per la tutela ambientale e la valorizzazione del patrimonio naturale
“La strategia dei Parchi marini regionali coincide pienamente con il percorso che abbiamo avviato già nella precedente legislatura, quando, da presidente della II Commissione, abbiamo messo a terra una serie di provvedimenti storici per la tutela e la valorizzazione del patrimonio naturalistico calabrese”.
Lo ha dichiarato Antonio Montuoro, assessore regionale all’Ambiente della Calabria, intervenendo al 10° Forum della Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS), promosso dall’Ente Parchi Marini Regionali (Epmr) e ospitato al Best Western Plus Hotel Perla del Porto di Catanzaro Lido.
Montuoro ha sottolineato come l’attuale strategia dei parchi rappresenti la naturale prosecuzione del lavoro avviato negli anni precedenti: “Oggi ritrovo nell’azione dell’Ente Parchi marini la continuità di quello slancio. È un connubio perfetto tra il dipartimento Ambiente e un Ente che ha dimostrato capacità progettuale, autonomia operativa e visione”.
L’assessore ha ricordato, tra gli esempi più significativi, la realizzazione dei campi boa ecocompatibili finanziati con fondi PNRR–MER, definendola una svolta nella fruizione ordinata e sostenibile delle aree protette.
Il valore del confronto con i territori
“La forza di questa strategia – ha aggiunto Montuoro – è la capacità di uscire dagli uffici e di andare nei territori, ascoltandoli e vivendoli. Significa incontrare i sindaci, ascoltare le associazioni, osservare le esigenze reali delle comunità e trasformarle in una progettualità condivisa”.
Un metodo che, secondo l’assessore, “permette di costruire una strategia credibile e comune, fondata su tutela, comunicazione e fruizione responsabile”.
L’iniziativa, sostenuta dalla governance del presidente Roberto Occhiuto, punta ad armonizzare “in un’unica traiettoria Parchi marini e terrestri, borghi, sentieri e Cammini di Calabria”, già oggetto di attenzione nelle passate legislature.
Sinergia con turismo e terzo settore
Montuoro ha evidenziato il ruolo dell’assessorato e del dipartimento al Turismo, guidato da Giovanni Calabrese, con cui è in corso la definizione di una strategia integrata per fare della Calabria una destinazione turistica esperienziale ed ecosostenibile, competitiva su scala nazionale e internazionale.
Nel suo intervento, l’assessore ha ringraziato le associazioni ambientaliste e i soggetti del terzo settore che contribuiscono quotidianamente a rendere fruibili e sostenibili i patrimoni tutelati, sottolineando che la Regione sta affiancando al loro impegno “un’azione strutturale di monitoraggio del mare e dei sistemi di depurazione, per individuare tempestivamente le criticità e intervenire prima della stagione estiva”.
Tra i progetti in corso, Montuoro ha citato anche il grande piano di rigenerazione delle aree degradate, che prevede 50 milioni di euro destinati alla bonifica di 21 ex discariche, simbolo di una Calabria che “protegge i suoi ecosistemi, li conosce, li valorizza e li trasforma in leva di sviluppo”.
Il forum e le nuove linee d’azione
Il direttore generale dell’Ente Parchi, Raffaele Greco, ha aperto i lavori ricordando che “per anni nell’Unione Europea è prevalso il principio della conformità e delle certificazioni di maniera. Oggi prevale, fortunatamente, il principio del risultato e della qualità reale”.
Greco ha sottolineato che l’adesione alla CETS, adottata da oltre 400 aree protette in Europa, “è uno strumento di governance basato sui risultati concreti e sulla qualità dell’offerta sostenibile”, e ha ribadito che questa impostazione è quella che “continuiamo a portare avanti come Ente Parchi, nella convinzione che non esistano strade alternative alla tutela ambientale e alla crescita economica sostenibile”.
I prossimi passi
Durante il Forum, coordinato dal dirigente regionale Roberto Cosentino, sono stati approvati all’unanimità la strategia e il piano d’azione della CETS, che saranno ora trasmessi a Europarc Federation per la certificazione europea.
Nei prossimi tre anni verranno certificati anche gli operatori locali e, entro due anni, le agenzie turistiche che parteciperanno al circuito di servizi selezionati autonomamente dall’Ente, dotato di valore riconosciuto a livello comunitario.
Una Calabria che punta sulla sostenibilità
Tra gli interventi conclusivi, Agostino Agostinelli, membro del consiglio direttivo di Federparchi Europarc Italia, ha descritto la Calabria come “una bellezza complessa e primitiva, ancora da scoprire”, invitando a valorizzarla con la sensibilità e l’urgenza che appartengono ai viaggiatori romantici.
“La Calabria che vogliamo – ha concluso Montuoro – è una regione che cresce scegliendo la sostenibilità come infrastruttura del futuro. Una Calabria che non separa tutela e sviluppo, ma li unisce in un’unica visione di progresso, civiltà e orgoglio territoriale”.