atto indimidatorio
atto indimidatorio

Al cantiere del vecchio Cinema Orchidea, sul Lungomare Falcomatà, luogo simbolico destinato a diventare il nuovo Mediterranean Cultural Gate, è stato recapitato un pacco inquietante: una bottiglia e una bustina con proiettili. Il sindaco Giuseppe Falcomatà definisce, come lo si legge sulla sua pagina Fb, il gesto “schifoso, vile, nauseante” ma allo stesso tempo ridicolo, perché – come sottolinea – queste intimidazioni non intimoriscono né rallentano il percorso di rinascita della città.

Solidarietà agli operai e fermezza nella risposta

Falcomatà esprime piena vicinanza agli operai, tecnici e imprenditori al lavoro quotidianamente sul cantiere. Sindaco da quasi dodici anni, ha attraversato molte prove, ma assicura che l’amministrazione non si è mai fermata: "Anzi, andiamo avanti con ancora maggiore forza e determinazione". Il messaggio è chiaro: la reazione della città non sarà di sconfitta, bensì di resilienza.

Un’opera di rinascita che non si piega al clima intimidatorio

Il progetto del Cultural Gate è una delle tappe fondamentali della rigenerazione urbana reggina. Nonostante le minacce e i tentativi di sabotaggio, l’opera prosegue nel rispetto dei tempi e degli impegni presi. Il sindaco ribadisce che chi prova a fermare il cambiamento sbaglia di grosso: la città risponde unita, determinata a valorizzare il patrimonio urbano e culturale sul proprio lungomare.