Calabria protagonista a “Linea Verde Sentieri”, un viaggio tra laghi, cime e coste
Lino Zani e Giulia Capocchi raccontano le due anime della regione, attraversandola a piedi e in bicicletta tra la Sila e il mar Ionio

Un nuovo viaggio di Linea Verde Sentieri accende i riflettori sulle meraviglie paesaggistiche e culturali della Calabria. Lino Zani e Giulia Capocchi saranno protagonisti di un itinerario emozionante, che unisce natura, storia e tradizioni. L’episodio, realizzato nell’ambito della convenzione tra Rai Com, Regione Calabria – Dipartimento Turismo e la Fondazione Calabria Film Commission, offrirà agli spettatori un affresco autentico di una regione che custodisce ancora tesori poco noti, attraversati a piedi e in bicicletta, dalle vette della Sila alle coste dell’Ionio.
Il viaggio tra i giganti della Sila: Lino Zani e la montagna calabrese
L’avventura di Lino Zani comincia sulle rive del lago Ampollino, incastonato tra i monti silani. Da lì, si spingerà verso nord, seguendo il filo conduttore dei tre grandi laghi tutelati dal Parco Nazionale della Sila, il primo istituito in Calabria. La tappa più alta del suo cammino sarà la vetta di Monte Botte Donato, a 2000 metri d’altezza, un punto privilegiato per godere dei panorami mozzafiato della regione. Durante il percorso, Zani incontrerà anche una famiglia di viticoltori che ha impiantato la vigna più alta d’Europa, simbolo di resilienza e innovazione. Il viaggio si concluderà tra i pini larici, veri monumenti viventi e testimoni della biodiversità silana.
Dalla Val di Neto al mar Ionio: l’itinerario costiero di Giulia Capocchi
Giulia Capocchi, invece, seguirà la ciclabile della Val di Neto, un tracciato che connette le alture della Sila alle spiagge ioniche. Prima tappa a Caccuri, uno dei borghi più suggestivi della Calabria, per poi proseguire verso Santa Severina, dove visiterà il castello che domina il territorio circostante. L’itinerario prevede una sosta anche a Rocca di Neto, alla scoperta delle grotte rupestri che raccontano secoli di storia umana, abitate dalla preistoria fino al Medioevo. La conclusione del suo viaggio sarà nel cuore dell’oasi protetta alla foce del fiume Neto, dove natura e mare si incontrano in uno scenario incantevole.