Spilinga conserva una personalità autentica: un borgo montano dove convivono natura, sapori unici come la ‘nduja, spiritualità popolare e colti richiami alla cultura mediterranea. Tra sentieri, festeggiamenti e iniziative per il futuro, offre un’esperienza equilibrata tra passato e sviluppo sostenibile.

Il cuore del borgo montano

Spilinga è un piccolo centro calabrese di poco più di 1.600 abitanti, arroccato attorno ai 650 metri sul livello del mare, nella verde cornice del Monte Poro, a breve distanza dalla Costa degli Dei. Il territorio è caratterizzato da boschi, valli e torrenti, tra cui la suggestiva Valle Ruffa, ricca di grotte eremitiche, antichi mulini e un’acquedotto rurale che richiama reminiscenze storiche e ambientali.

Sacro e profano: luoghi di spiritualità e cultura

Nel borgo convivono pregevoli testimonianze religiose: la chiesa di San Giovanni Battista (XVI secolo), la parrocchiale di Carciadi e la celebre Madonna della Fontana, edificata in una grotta dopo una visione mariana. La religione popolare si intreccia a eventi culturali, come il Festival della lyra del Mediterraneo, che ogni estate richiama musicisti da tutta l’area mediterranea.

‘Nduja: gloria piccante della tradizione spilingese

Spilinga vanta un primato indiscusso: la produzione della ‘nduja, salume spalmabile al peperoncino dal gusto unico. La cultura locale ha fatto della celebrazione di questo prodotto – in sagra dal 1975 – un evento centrale nelle manifestazioni estive. Prodotta ancora in modo artigianale, la ‘nduja spilingese è contraddistinta da ingredienti locali e metodi di affumicatura naturali, e oggi è oggetto di iniziative per ottenere il riconoscimento Igp.

Esperienze enogastronomiche e turismo esperienziale

Il borgo ha investito sul turismo lento e autentico puntando su percorsi tematici che uniscono degustazioni, visite alle grotte e approfondimenti sulla dieta mediterranea. Sul versante gastronomico si uniscono la celebrazione della tradizione—come con l’Accademia Internazionale di Cucina Mediterranea—e il richiamo della vicinanza alla Costa degli Dei, meta di crescente interesse estivo.

Paesaggio, natura e sentieri

Gemma naturalistica è la Valle dei Mulini, con il percorso trekking lungo la fiumara, dove si incontrano torri acquedottistiche risalenti al periodo romano e antichi mulini. Dai sentieri del Monte Poro si scorge un panorama unico che include produzione tipica di cipolla rossa, pecorino e, naturalmente, la ‘nduja, elementi che rendono l’offerta territoriale integrata e autenticamente calabrese.

La comunità che guarda avanti

Spilinga mantiene viva la sua identità attraverso iniziative culturali, musicali e gastronomiche che coinvolgono associazioni, istituzioni e comunità locale. Il recente protocollo con associazioni per un turismo intergenerazionale testimonia una volontà condivisa di valorizzare gli anziani, la memoria locale e le tradizioni, pur aprendosi a nuovi flussi di visitatori.