È stato assolto con formula piena perché “il fatto non sussiste” un 58enne di Cetraro, accusato di aver minacciato con una pistola un uomo all'interno del parcheggio multipiano di Piazza del Popolo, la sera del 17 dicembre 2020. Secondo la denuncia, l'imputato – riconosciuto dalla presunta vittima – si sarebbe affacciato dal piano superiore brandendo un'arma e pronunciando frasi intimidatorie.

La vicenda

La persona offesa, spaventata, aveva allertato i Carabinieri, sostenendo che l’aggressore fosse il nipote della sua ex compagna, intervenuto per “costringerlo” ad allontanarsi da Cetraro. I militari intervennero rapidamente e nei giorni successivi effettuarono perquisizioni sia nell’abitazione dell’imputato che sull’auto a lui in uso, senza però rinvenire alcuna arma o elementi utili alle indagini. Inoltre, l’auto descritta – una Golf nera – non risultava nella disponibilità dell’uomo, che utilizzava invece una Fiat Panda rossa.

Il processo 

Nel corso del processo è emerso un elemento decisivo: il denunciante, F.F., era stato in precedenza assolto in altro procedimento per vizio totale di mente, a causa di un disturbo delirante cronico. Una perizia psichiatrica ha confermato che la patologia di cui soffre può alterare profondamente la percezione della realtà, compromettendo l'attendibilità delle sue dichiarazioni.

Il giudice del Tribunale di Paola ha ritenuto che le accuse si basassero esclusivamente sulle parole della persona offesa, prive di riscontri oggettivi e indebolite da un quadro clinico incompatibile con una testimonianza attendibile. Anche il Pubblico Ministero ha chiesto l’assoluzione, accolta dal Tribunale: “Le dichiarazioni rese non sono idonee a sostenere l’accusa. La patologia di cui è affetto il denunciante mina radicalmente la sua credibilità”.

Il 58enne è stato dunque assolto con formula piena. Per il giudice, “non solo mancano prove, ma gli elementi raccolti rafforzano il dubbio sull’effettiva veridicità dei fatti denunciati”.