Crotone, centro scommesse usato per puntate illegali: quattro arresti, coinvolti un militare e un vigile del fuoco
Indagine della Squadra mobile: raccolte giocate per conto di allibratori esteri senza concessione. Contestata anche un’estorsione

Quattro uomini di Crotone sono stati arrestati e posti ai domiciliari con l’accusa di aver gestito un’attività di scommesse illecite per conto di allibratori esteri privi di concessione. Tra gli indagati figurano anche un militare della Capitaneria di porto e un vigile del fuoco. Le misure cautelari sono state emesse dal gip del Tribunale di Crotone ed eseguite questa mattina dalla Squadra mobile della Questura.
Le accuse e i reati contestati
Agli indagati viene contestato il reato di esercizio abusivo di attività di gioco, mentre per uno di loro anche quello di estorsione. Quest’ultimo avrebbe minacciato un cliente per costringerlo a rientrare da un debito contratto attraverso il centro scommesse.
Le indagini e le tecniche investigative
L’inchiesta, diretta dal dirigente della Squadra mobile Davide Bitorzoli, è partita alla fine del 2024 a seguito della denuncia di un cliente. Le attività investigative hanno incluso intercettazioni, interrogatori, analisi della documentazione amministrativa e copie forensi dei computer sequestrati all’interno delle agenzie.
Il sequestro del centro scommesse
Secondo quanto emerso, il centro scommesse rappresentava un paravento per un’agenzia che raccoglieva puntate illecite su eventi sportivi tramite bookmaker stranieri non autorizzati. I quattro indagati avrebbero avuto un ruolo diretto nell’accettazione e gestione delle giocate. L’ordinanza cautelare ha disposto anche il sequestro del centro scommesse, ritenuto il fulcro dell’attività illegale.