Nel prossimo mese di settembre nella località turistica della Sila cosentina  di Camigliatello Silano chiuderà la filiale  di Monte dei Paschi di Siena. Una decisione che prevede dapprima la chiusura degli sportelli bancari e dopo qualche mese anche il servizio bancomat. Una scelta che era nell’aria da tempo e che adesso è diventata realtà scatenando la rabbia e la preoccupazione dei residenti della frazione di Spezzano della Sila, per un servizio presso che fondamentale. Insomma, una vera e propria iattura, non solo per la località turistica ma per l’intero territorio comunale se si pensa che anche Spezzano Sila è ormai senza una banca da qualche anno. Per Camigliatello Silano però il danno è di gran lunga più notevole, non solo per i circa mille residenti, ma per i tanti turisti che di qui a breve non potranno più usufruire di un servizio divenuto ormai fondamentale nella vivere quotidiano, specie quello del bancomat, perché ormai sempre di meno si gira con moneta contanti nel portafogli ed ancora non tutti gli operatori commerciali sono provvisti del pagamento elettronico, come il pos. Un problema specie per le fasce più deboli, come le persone anziane, le quali spesso e volentieri non sono inclini all’utilizzo della carta plastificata al fine di effettuare  i pagamenti e se si considera che i bancomat per così dire più vicini sono, uno a San Giovanni in Fiore, comune silano che dista a circa 30 km e l’altro a Casali del Manco, a circa 20 km, si può immaginare come il venir meno di un servizio come questo quali e quante difficoltà creerà, in modo particolare nella stagione invernale con le strade innevate. Una decisione, quella di MPS che per certi versi potrebbe avere delle ricadute anche sul comparto turistico.