Escavatore incendiato a Lamezia Terme: nuovo atto intimidatorio nella notte
Un impegno condiviso che punta a garantire maggiore sicurezza e una risposta ancora più rapida agli episodi di violenza e intimidazione che colpiscono il territorio
Lamezia Terme torna a fare i conti con un nuovo episodio intimidatorio. Nella notte ignoti hanno dato alle fiamme un escavatore appartenente a una ditta impegnata in lavori nel centro storico della città. L’intervento immediato delle forze dell’ordine ha permesso di mettere in sicurezza l’area, mentre i carabinieri hanno avviato le indagini per individuare i responsabili.
L’episodio si inserisce in un quadro già preoccupante: nelle ultime settimane si sono verificati altri quattro atti intimidatori ai danni di commercianti e imprenditori del territorio, alimentando un clima di tensione che preoccupa cittadini e istituzioni.
La condanna del sindaco Murone: “Un attacco al futuro della città”
Sulla vicenda è intervenuto il sindaco di Lamezia Terme, Mario Murone, che ha espresso una ferma condanna. “L’attacco subito non è solo un danno materiale alla ditta Ferraro spa, alla quale esprimiamo la nostra più sentita e incondizionata vicinanza, ma è un attacco diretto alla speranza, al futuro e al desiderio di riscatto dell’intera città di Lamezia Terme”, ha dichiarato il primo cittadino.
Secondo Murone, l’atto criminale colpisce un intervento “cruciale” per la rigenerazione del centro storico, un progetto sostenuto da fondi nazionali e volto a migliorare la qualità della vita dei residenti. Il sindaco ha invitato la ditta Ferraro a proseguire i lavori “senza esitazioni e con rinnovato impegno”, sottolineando che “la città onesta è con voi e non permetteremo a pochi criminali di frenare il nostro percorso di sviluppo”.
Istituzioni in sinergia contro la criminalità
L’episodio arriva a pochi giorni dalla firma, in Prefettura a Catanzaro, di un protocollo d’intesa per rafforzare la collaborazione tra istituzioni e forze dell’ordine nella prevenzione e nel contrasto alla criminalità organizzata e comune. Un impegno condiviso che punta a garantire maggiore sicurezza e una risposta ancora più rapida agli episodi di violenza e intimidazione che colpiscono il territorio.
Murone ha ribadito la fiducia nelle autorità: “L’attenzione della Prefettura e della Questura sul territorio di Lamezia Terme è del massimo livello e senza sosta, così come sicuramente lo è stata e lo sarà l’azione della Distrettuale Antimafia. Sono fiducioso che si possa fare in tempi brevi piena luce sull’accaduto e individuare i responsabili.”
“La legalità vincerà”: la città non si arrende
Il sindaco ha concluso sottolineando che “la legalità e il diritto al futuro vinceranno su ogni forma di violenza e intimidazione”. Un messaggio forte, rivolto alla cittadinanza e agli imprenditori che negli ultimi mesi sono stati bersaglio di atti intimidatori.
L’incendio dell’escavatore rappresenta l’ennesimo tentativo di ostacolare il percorso di crescita e rigenerazione urbana intrapreso da Lamezia Terme. Ma dalle istituzioni arriva una linea chiara: la città non cederà alla paura e continuerà a difendere con determinazione il proprio futuro.