Arriva come un fulmine a ciel sereno (forse?) il Twett di Thomas Schael sul Decreto Calabria. Le ragioni sulle sue dimissioni da subcommissario, nominato dalla Ministra alla Salute Giulia Grillo insieme al commissario Saverio Cotticielli, non avevano certo convinto. Motivate come "Ragioni personali" e annunciate dalla stessa Ministra, assumo ora un aspetto diverso, la probabile forse incompatibilità tra le reali misure d'attuare nella storia infinita della Sanità calabrese e quel Decreto Sanità, approvato dal Governo ma che non piace proprio. E' considerando lo stato di emergenza in cui versano gli Ospedali dell'intera regione e a cui quotidiamente fanno eco notizie additate come "malasanità" ed esposti alle varie Procure, chiusure di reparti e laboratori che aggravano drammaticamente la situazione di alcune aree, pronto soccorsi inesistenti che negano i livelli minimi di assistenza, questo sembra più di un "semplice" tweet ma è un vero e proprio monito ad una gestione fallimentare che ormai da 10 anni segna la vita (e la morte) dei calabresi.


 


"Il lato oscuro del Decreto Calabria: ospedali in tilt e 
lavoratori a rischio. A tre mesi dall'approvazione del Decreto ospedali in Calabria al collasso. Licenziati tutti i commissari
con il rischio che in piena estate manchino farmaci e medici"