Crotone avvelenata: l’emergenza ambientale arriva in Senato
Il 23 luglio a Roma un incontro politico-istituzionale per denunciare il disastro del Sin di Crotone e chiedere giustizia ambientale dopo decenni di inquinamento industriale senza bonifica

Martedì 23 luglio, alle ore 17, nella Sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica, si terrà un incontro pubblico di grande rilevanza sul tema dell'emergenza sanitaria e ambientale che affligge da decenni il Sito di Interesse Nazionale (Sin) di Crotone. Un’area gravemente contaminata dagli effetti dell’industrializzazione, mai realmente bonificata, che continua a rappresentare un rischio per la salute pubblica e l’ambiente. L'iniziativa, promossa da esponenti del centrosinistra e del Movimento 5 Stelle, nasce con l’obiettivo di riportare l’attenzione istituzionale su una ferita aperta e troppo a lungo ignorata.
Una rete di forze politiche per la giustizia ambientale
All’incontro interverranno figure di rilievo del panorama politico calabrese e nazionale: Anna Laura Orrico, deputata e coordinatrice M5S per la Calabria; Fernando Pignataro, segretario regionale di Sinistra Italiana; Nicola Irto, senatore e segretario del Pd Calabria; e Peppe De Cristofaro, senatore e presidente del Gruppo Misto, che aprirà i lavori con i saluti istituzionali. L’iniziativa si configura come un momento unitario del centrosinistra per riaffermare il diritto dei cittadini crotonesi alla salute, alla sicurezza ambientale e alla verità sulle responsabilità del disastro.
Una voce collettiva per la bonifica del Sin
Tra i partecipanti figurano anche rappresentanti territoriali impegnati nella battaglia ambientale: Pasquale Pace (Sinistra Italiana Crotone), Maria Pia Funaro (responsabile Ambiente Sinistra Italiana Calabria e coordinamento Avd), le deputate M5S Vittoria Baldino ed Elisabetta Barbuto, oltre a Leo Barberio e Annagiulia Caiazza, rispettivamente segretario provinciale e segretaria cittadina del Pd crotonese. L’incontro punta a sollecitare il Governo e il Parlamento affinché si superi finalmente l’inaccettabile stallo istituzionale sulla bonifica del Sin di Crotone, restituendo alla città dignità, sicurezza e prospettive.