Botulismo, scatta l’allerta nazionale: direttiva del Ministero della Salute alle Regioni
Dopo i recenti focolai, rafforzati controlli e prevenzione. Indicazioni chiare su conservazione, consumo sicuro degli alimenti e gestione delle emergenze sanitarie

In risposta ai recenti focolai di botulismo alimentare registrati in diverse regioni italiane, il Ministero della Salute ha diffuso una direttiva urgente rivolta alle autorità sanitarie regionali e locali. L’obiettivo è chiaro: prevenire nuovi casi attraverso il rafforzamento dei controlli e della sensibilizzazione sui rischi legati alla sicurezza alimentare. Il documento è stato trasmesso alle Aziende sanitarie provinciali (Asp), ai dipartimenti di prevenzione, nonché alle aree Sian e Svet. La Regione Calabria, in particolare, ha immediatamente inoltrato le indicazioni alle proprie Asp, sottolineando l’importanza di informare adeguatamente i cittadini sui rischi del botulismo e sulle corrette pratiche di consumo.
Botulismo: patologia rara ma pericolosa
La nota ministeriale, oltre a fornire indicazioni tecniche agli operatori sanitari, richiama l’attenzione sulla pericolosità della patologia: sebbene rara, il botulismo può avere conseguenze gravi, anche letali. In caso di sintomi sospetti, come difficoltà visive, problemi respiratori o debolezza muscolare, il Ministero raccomanda di contattare immediatamente il numero di emergenza 112, evitando ogni tentativo di autodiagnosi o sottovalutazione del problema. Il documento sottolinea inoltre l’importanza della gestione efficace delle emergenze e del coordinamento tra autorità sanitarie e pronto intervento.
Le raccomandazioni per un consumo sicuro degli alimenti
Particolare attenzione è rivolta alle corrette modalità di preparazione e consumo di alimenti a rischio. La direttiva ministeriale raccomanda di bollire adeguatamente zuppe e vellutate refrigerate: almeno 3 minuti per quelle a base di legumi, cereali o verdure, e almeno 1 minuto per le vellutate, mescolando durante il riscaldamento. Le conserve fatte in casa o acquistate devono essere valutate con attenzione: mai consumare cibi contenuti in vasetti rigonfi, con effervescenze o odori anomali. Gli avanzi devono essere conservati in frigorifero e consumati rapidamente. Inoltre, non bisogna mai assaggiare alimenti sospetti e qualsiasi irregolarità deve essere segnalata tempestivamente all’Asl competente.