Caruso Leone
Caruso Leone

Nella chiesa di San Domenico a Cosenza si è tenuta la cerimonia di apertura dell’anno accademico delle Professioni sanitarie dell’Università della Calabria, che da quest’anno include anche il corso di laurea in Fisioterapia, completando il triennio di Infermieristica. Alla cerimonia, moderata da Fabio Vincenzi, erano presenti il rettore Nicola Leone, il sindaco Franz Caruso, il vescovo Giovanni Checchinato, il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Vitaliano De Salazar, i presidenti degli Ordini professionali Giuseppe Celestino e Fausto Sposato, e il direttore del Dipartimento di Farmacia, Scienze della salute e della nutrizione Vincenzo Pezzi. L’iniziativa segna un passo avanti nell’offerta formativa sanitaria dell’ateneo, rafforzando il legame con il territorio.

Nuove aule e più studenti nel centro storico


Durante la giornata sono state inaugurate le nuove aule didattiche del Polo di San Domenico: oltre all’aula da 120 posti già operativa, il complesso dispone ora di due aule da 184 posti, una da 95 e una da 78, oltre a spazi per laboratori, studio, ristorazione e servizi. Le matricole hanno subito iniziato le lezioni: i professori Ivan Casaburi e Nicola Ramacciati hanno presentato il percorso di Infermieristica, mentre il professor Luigi Morrone ha illustrato il nuovo corso di Fisioterapia. Con l’arrivo di 180 nuove matricole e l’attivazione del corso in Fisioterapia, gli studenti che frequentano San Domenico diventano 500, e saranno circa 800 a regime, incidendo in modo significativo sulla vita del centro storico.

Università e città: un modello integrato


Una parte degli studenti sarà ospitata nelle nuove residenze universitarie di Gergeri, a pochi passi dal complesso, la cui inaugurazione è prevista per l’8 ottobre. Per garantire i collegamenti con il Campus di Rende saranno operative 27 corse giornaliere di bus. «Le Professioni sanitarie – ha dichiarato il rettore Leone – sono tra le più richieste e assicurano alti tassi di occupazione. Formare infermieri e fisioterapisti significa rispondere a un bisogno reale della società e sostenere il sistema sanitario». La presenza stabile degli studenti nel centro storico e la collocazione del Polo rappresentano una strategia che unisce formazione universitaria, valorizzazione urbana e sviluppo locale, rafforzando il ruolo dell’università nel territorio.