Blitz a Cetraro, la soddisfazione del Sim Carabinieri
Il segretario Aprile plaude all’operazione e chiede rinforzi per restituire serenità e sviluppo al territorio

Nuovo colpo alla criminalità a Cetraro. L’operazione condotta dai Carabinieri ha portato ieri all’iscrizione nel registro degli indagati di otto persone, confermando la costante attenzione dell’Arma verso un territorio che da anni invoca sicurezza e legalità. L’intervento segna un passo rilevante in un contesto complesso, dove la comunità chiede risposte concrete per poter guardare con fiducia al futuro.
Le parole del Sim Carabinieri
A commentare l’azione è stato Antonio Aprile, segretario generale aggiunto del Sim Carabinieri, che ha sottolineato il valore dell’operazione: «Quella di oggi è un’operazione importante perché segna una svolta nel contrasto all’illegalità. Cetraro deve tornare a essere la città turistica che era, e per farlo servono più uomini e un presidio stabile dei Carabinieri».
Il sindacato dell’Arma ribadisce così la necessità di un rafforzamento strutturale delle forze dell’ordine, indispensabile per garantire sicurezza e tranquillità alla popolazione locale e ai visitatori.
Una nuova fase per la costa tirrenica
Aprile ha ricordato come la situazione della caserma, rimasta invariata per anni, abbia costituito un ostacolo nella risposta dello Stato al bisogno di legalità: «Oggi con l’approssimarsi dell’apertura della nuova sede e con la richiesta di ulteriori rinforzi, si apre finalmente una fase nuova. È un segnale forte per l’intera costa tirrenica, che ha bisogno di sicurezza per crescere e svilupparsi».
L’operazione di Cetraro non rappresenta solo un atto giudiziario, ma anche un messaggio chiaro: lo Stato è presente e intende rafforzare la propria azione contro le organizzazioni criminali, creando le condizioni per un territorio più libero, sicuro e capace di tornare a valorizzare la propria vocazione turistica ed economica.