Cittadella regionale
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La Regione Calabria ha pubblicato sul proprio sito istituzionale, nella sezione dedicata al Dipartimento Agricoltura e Sviluppo Rurale, il bando “Investimenti nei Porti per migliorare le condizioni di sbarco”, finanziato attraverso il Fondo Europeo per gli Affari Marittimi, la Pesca e l’Acquacoltura (Feampa) 2021-2027. Si tratta di un’iniziativa che mette a disposizione oltre 2,5 milioni di euro con l’obiettivo di ammodernare e rendere più efficienti le infrastrutture portuali legate al comparto ittico.

Il provvedimento punta a sostenere in particolare i porti pescherecci, i luoghi di sbarco e le strutture collettive per la vendita diretta del pescato, con l’obiettivo di migliorare le condizioni di lavoro degli addetti e garantire al tempo stesso una maggiore qualità del prodotto che arriva sulle tavole dei consumatori. La pesca, settore strategico per l’economia calabrese, potrà così contare su strumenti concreti per ridurre i disagi strutturali e affrontare le nuove sfide legate alla sostenibilità e alla competitività dei mercati.

Infrastrutture, energia e tracciabilità: le operazioni finanziabili

Il bando prevede una serie di interventi mirati a modernizzare e rendere più sostenibili le attività nei porti. Tra le operazioni finanziabili rientrano gli investimenti destinati a ridurre il consumo di energia e a migliorare l’efficienza energetica, con particolare attenzione all’introduzione di sistemi basati su fonti rinnovabili.

Sono inoltre previsti finanziamenti per la realizzazione o l’ammodernamento di infrastrutture fisiche nei porti di pesca esistenti, nei luoghi di sbarco o nelle strutture di prima commercializzazione del pescato. L’innovazione tecnologica rappresenta un altro asse portante: il bando sostiene infatti anche progetti per il miglioramento della tracciabilità dei prodotti ittici e per l’acquisizione di strumenti informatici, come hardware e sistemi digitali, utili a garantire maggiore trasparenza e sicurezza lungo tutta la filiera.

L’intento è duplice: da un lato favorire l’adeguamento delle strutture agli standard moderni e alle direttive comunitarie, dall’altro incrementare la qualità e la competitività delle produzioni calabresi sui mercati nazionali e internazionali. In questo modo, il bando si pone come uno strumento essenziale per sostenere la blue economy regionale, sempre più centrale nei programmi europei.

Beneficiari e contributi: come accedere al bando

Potranno presentare domanda i Comuni gestori di porti, le Autorità portuali, nonché i soggetti titolari o gestori di porti di pesca. Il bando stabilisce condizioni particolarmente favorevoli: il contributo pubblico copre il 100% della spesa ammissibile, con un importo massimo per singolo richiedente pari a 750 mila euro e un importo minimo fissato in 100 mila euro.

Questa formula di sostegno a fondo perduto rappresenta un’occasione significativa per le realtà locali, che spesso incontrano difficoltà a reperire risorse per l’ammodernamento delle infrastrutture. In un territorio come la Calabria, che vanta una costa di oltre 700 chilometri e una tradizione marinara radicata, la possibilità di investire nella modernizzazione dei porti significa non solo migliorare le condizioni di lavoro dei pescatori, ma anche garantire uno sviluppo più equilibrato e sostenibile per le comunità costiere.

Il bando “Investimenti nei Porti per migliorare le condizioni di sbarco” si inserisce così in una strategia più ampia che punta a valorizzare la filiera ittica regionale e a rafforzare la competitività della pesca calabrese, coniugando innovazione, tutela ambientale e sostegno al lavoro.