Tridico attacca Meloni: «Sostiene un indagato e ignora i più deboli»
Il candidato alla presidenza della Regione Calabria accusa la premier di fare campagna elettorale per un politico sotto inchiesta e di voltare le spalle a lavoratori poveri, famiglie in difficoltà e alla sanità pubblica

Pasquale Tridico, candidato alla presidenza della Regione per il campo progressista, critica duramente la visita della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in Calabria. «Viene a fare campagna elettorale a favore di un indagato per corruzione», afferma Tridico, «una figura che ha contribuito alla distruzione degli ultimi presidi di sanità pubblica nella regione». Il candidato sottolinea come la premier abbia anche deriso la proposta del campo progressista sul reddito di dignità, dimostrando, a suo dire, l’allontanamento del centrodestra dalle tematiche sociali.
Il governo contro i più fragili
Tridico accusa il governo guidato da Meloni di aver voltato le spalle ai più deboli: «Abbandona chi ha più bisogno, i lavoratori sotto la soglia di povertà, le famiglie in difficoltà». Secondo il candidato, l’esecutivo avrebbe aggravato la situazione economica e sociale del Paese, lasciando interi nuclei senza lavoro, assistenza sanitaria e prospettive di futuro. «Questo non è governare», commenta, «ma manifestare disprezzo verso chi ogni giorno affronta la fatica di arrivare a fine mese».
Un appello al voto consapevole
Nel concludere la sua dichiarazione, Tridico lancia un appello agli elettori calabresi in vista delle prossime elezioni regionali: «Il 5 e 6 ottobre – afferma – le cittadine e i cittadini della Calabria sapranno da che parte stare». La sua è un’esortazione a scegliere un’alternativa progressista, in difesa dei diritti sociali, del lavoro e dei servizi pubblici essenziali.