Sanità in crisi, Europa Verde attacca Occhiuto: “A Corigliano Rossano pediatria a rischio chiusura”
Il portavoce regionale Giuseppe Campana denuncia i ritardi nei pagamenti ai medici gettonisti dell’Asp di Cosenza e accusa la Regione di aver abbandonato la sanità pubblica calabrese
“La sanità calabrese è allo stremo e la pediatria di Corigliano Rossano ne è l’emblema”. Con queste parole, Giuseppe Campana, portavoce regionale di Europa Verde/Avs, lancia un duro atto d’accusa contro la gestione sanitaria regionale e in particolare contro il presidente della Regione e commissario alla sanità, Roberto Occhiuto.
Secondo Campana, l’unità operativa complessa di pediatria dell’ospedale Compagna di Corigliano Rossano — l’unica struttura pediatrica a servizio di un bacino di oltre 200 mila abitanti — rischia di chiudere per mancanza di medici, anche tra i cosiddetti “gettonisti” che finora hanno garantito la continuità del servizio.
Ritardi nei pagamenti e carenze strutturali
Il portavoce di Europa Verde denuncia una situazione paradossale: “Non è accettabile che professionisti fondamentali per la sopravvivenza di un reparto non vengano pagati da cinque mesi. Le competenze si riconoscono e si retribuiscono, anche se non sono interne all’Azienda sanitaria”.
Campana definisce “incomprensibile” il comportamento dell’Asp di Cosenza, accusandola di non saldare le spettanze dovute ai medici che assicurano il servizio giorno e notte, anche nei festivi. “È una violazione dei diritti dei lavoratori — afferma — e un danno diretto per i cittadini, che rischiano di restare senza un presidio pediatrico essenziale”.
L’attacco al presidente Occhiuto
Il rappresentante di Europa Verde punta il dito contro il governatore: “Mi chiedo se sia questa la sanità di cui tanto si vanta Occhiuto, lo stesso che ha più volte criticato i gettonisti, ma non ha fatto nulla per assumere nuovi medici. Il problema della carenza di personale è grave e strutturale, ma la Calabria non può continuare a reggersi su soluzioni precarie o sull’impiego dei medici cubani”.
Campana invita la Regione ad agire subito, bandendo concorsi pubblici e aprendo un dialogo con organizzazioni come Emergency o Medici Senza Frontiere “piuttosto che continuare a tamponare l’emergenza con misure temporanee”.
Minacce di mobilitazione e denuncia pubblica
Europa Verde annuncia che non lascerà cadere la questione. “Se qualcuno pensa di poter giocare con servizi essenziali come la pediatria o di dirottare altrove reparti già previsti nel futuro ospedale della Sibaritide, si sbaglia di grosso — avverte Campana —. L’Asp di Cosenza, che da tempo opera con pratiche discutibili, deve assumersi le proprie responsabilità e risolvere i problemi”.
Il movimento si dice pronto a denunciare la vicenda in tutte le sedi competenti e ad affiancare le mobilitazioni sindacali: “Sosterremo lo sciopero della Cgil previsto per il 12 dicembre a Crotone — conclude Campana —. I diritti dei cittadini e dei lavoratori non possono essere sacrificati a logiche di potere. La sanità calabrese merita rispetto e trasparenza”.