San Ferdinando, droga e munizioni in casa: arrestato uomo con figli minori in casa
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici, è stato posto agli arresti domiciliari

Un’operazione condotta con precisione e rapidità ha portato, nei giorni scorsi, all’arresto di un uomo a San Ferdinando, nella Piana di Gioia Tauro, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e possesso illecito di munizioni.
A eseguire il blitz sono stati i Carabinieri della Stazione di San Ferdinando, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” – specializzato in operazioni in aree rurali e impervie – e l’unità cinofila del Nucleo Carabinieri di Vibo Valentia, addestrata per la localizzazione di droga.
La vicenda
Durante la perquisizione domiciliare, i militari hanno scoperto cocaina, hashish e marijuana, già suddivise in dosi pronte per lo spaccio. Lo stupefacente era nascosto tra mobili e ripostigli dell’abitazione, in spazi facilmente accessibili e vicini ad ambienti frequentati quotidianamente dai figli minori dell’uomo.
Oltre alla droga, i Carabinieri hanno sequestrato bilancini di precisione, materiale per il confezionamento, una macchina conta-banconote, un manganello telescopico e diverse munizioni per armi da fuoco, detenute illegalmente. Un contesto che ha allarmato fortemente i militari, soprattutto per la presenza dei minori in un ambiente ritenuto potenzialmente pericoloso, tanto dal punto di vista fisico quanto psicologico.
L’arresto
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici, è stato posto agli arresti domiciliari su disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Tutto il materiale sequestrato è stato repertato e sarà oggetto di ulteriori accertamenti tecnici.
L’operazione si inserisce nel quadro di una più ampia attività di prevenzione e contrasto portata avanti dai Carabinieri in tutta la Piana di Gioia Tauro, con particolare attenzione alle zone più vulnerabili alla diffusione di sostanze stupefacenti, soprattutto in contesti familiari fragili.
Il lavoro sinergico tra le stazioni territoriali e i reparti speciali dell’Arma – come lo Squadrone Cacciatori e il Nucleo Cinofili – continua a garantire risposte efficaci e tempestive contro la criminalità diffusa.
Si ricorda che, come previsto dalla normativa vigente, la posizione dell’arrestato è tuttora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e che l’indagato deve considerarsi non colpevole fino a eventuale sentenza definitiva.