Problemi per l’Alleanza Verdi Sinistra a Reggio Calabria e a Cosenza con la candidatura di Mimmo Lucano. Le commissioni elettorali hanno infatti deciso di ricusare il nome dell’ex sindaco di Riace, capolista in tutte e tre le circoscrizioni calabresi. Una decisione che rischia di modificare gli equilibri della campagna elettorale a meno di un mese dal voto regionale.

La legge Severino

Alla base dell’esclusione vi sarebbe l’applicazione della legge Severino, e in particolare l’articolo 7, comma 1 lettera D, che vieta la candidatura a chi abbia riportato una condanna definitiva superiore a sei mesi per reati commessi con abuso di potere o violazione dei doveri connessi a una funzione pubblica. Lo scorso febbraio è diventata definitiva per Lucano la condanna a 18 mesi, con pena sospesa, per falso in atto pubblico, nonostante la sua assoluzione da tutti gli altri capi d’accusa nel processo d’appello celebrato a Reggio Calabria nel 2023.

Parte integrante della lista

Il segretario regionale di Avs, Fernando Pignataro, ha confermato la ricusazione parlando di “atto politico” e annunciando ricorso. “Siamo di fronte al teatro dell’assurdo – ha dichiarato –. È impensabile che un europarlamentare italiano non possa candidarsi nella sua regione. La figura di Mimmo Lucano è parte integrante delle nostre liste e resta una personalità di spicco della Calabria”. Sabato a Lamezia Terme Avs presenterà ufficialmente i candidati in una conferenza stampa con Pasquale Tridico, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli.