Praia a Mare
Praia a Mare

La Procura della Repubblica di Paola ha aperto un’indagine sulla morte sospetta di una donna di 45 anni avvenuta nei giorni scorsi a Praia a Mare. L’iniziativa è partita dopo l’esposto presentato dal fratello, convinto che il decesso possa essere collegato ai recenti casi di intossicazione alimentare da botulino. Secondo quanto denunciato, la donna avrebbe consumato un panino in un food truck di Diamante, lo stesso in cui avrebbero mangiato anche i pazienti ora ricoverati all’ospedale di Cosenza e Luigi Di Sarno, turista 52enne di Cercola, morto a Lagonegro mentre rientrava a casa.

Riesumazione della salma e accertamenti medici

La donna è deceduta alcuni giorni fa e ieri si sono svolti i funerali. Alla luce dei sospetti, la Procura disporrà la riesumazione della salma per effettuare l’autopsia. Gli inquirenti stanno inoltre verificando il ruolo della clinica privata di Belvedere Marittimo, dove la 45enne si era recata dopo i primi sintomi. La struttura è la stessa in cui si era presentato anche Di Sarno.

Ipotesi di errori diagnostici e possibili indagati

Secondo le prime informazioni, la magistratura sospetta che i medici della clinica possano non aver riconosciuto i segni dell’intossicazione botulinica, non intervenendo di conseguenza. È in corso l’identificazione del personale sanitario coinvolto e non si esclude che, nei prossimi giorni, possano essere iscritti nel registro degli indagati come atto dovuto per consentire lo svolgimento delle autopsie su entrambe le vittime.